“…Non vivo più per me stessa, ma l’altro diviene pienezza nella mia vita. Dolori dimenticati per un giorno…la natura che riempie e ristora lo spirito. E tutto diviene speranza, coscienti che tutto ciò che è stato bello potrà tante e tante altre volte ripetersi…” Nessun altro commento come questo della giovane Valentina può meglio condensare le emozioni che una semplice gita fuori porta – com’è nelle tradizioni dell’associazione Ave-Ama – determina in chi è abituato a fare i conti con la solitudine che si accompagna quasi sempre al disagio mentale.
Ritrovarsi per un’intera giornata a contatto con la natura rigogliosa – che fa da cornice al Santuario della Madonna delle Grazie di Torre di Ruggiero, al nuovo museo di Mongiana dove un tempo sorgeva la Fabbrica delle Armi dello Stato Borbonico, ed alla suggestiva Certosa di Serra San Bruno – serve infatti a rinfrancare la mente ed il fisico, specie se in compagnia di ragazzi che condividono lo stesso malessere interiore e di volontari che si spendono senza riserve per lasciare ai partecipanti un allegro e sereno ricordo. Dal pranzo consumato insieme, nell’area attrezzata di Serra San Bruno, alla messa del Corpus Domini celebrata da don Maurizio Aloise all’interno del Santuario di Torre di Ruggiero (allietata anche dalla splendida esecuzione dell’Ave Maria di Schubert da parte del soprano Francesca Cilurzo, che ha partecipato alla gita assieme agli altri componenti dell’associazione “Fiori del deserto”) i ragazzi hanno fatto il pieno di speranza, condivisione e di aria buona. Ed i volontari – Aurelia, Annarita, Maria Francesca, Rosellina, Tonina e lo psichiatra Leonardo Procopio – raccogliendo come sempre l’invito della presidente di “Ave-Ama”, Ninetta Cristallo, sanno bene ormai di cosa questi ragazzi e le loro famiglie hanno davvero bisogno. Di essere considerati e di poter avere qualcuno su cui contare, prima di tutto.
Ufficio stampa CSV Catanzaro