Con l’Ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 del Capo Dipartimento della Protezione Civile vengono stanziati 400 milioni di euro ai Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi, in questa fase di emergenza, è in stato di bisogno. Per individuare i fabbisogni alimentari e per distribuire tali beni i Comuni possono avvalersi degli enti del Terzo Settore aderenti alla rete del Programma FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti).
Il Programma Operativo I relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), approvato dalla Commissione Europea al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, stanzia per il periodo 2014-2020 circa 789 milioni di euro per attuare sul territorio nazionale una serie di interventi a favore di persone in condizioni di grave deprivazione materiale.
In Italia il FEAD finanzia principalmente l’acquisto e distribuzione di beni alimentari. Ulteriori interventi riguardano:
- la fornitura di materiale scolastico a ragazzi appartenenti a famiglie disagiate;
- l’attivazione di mense scolastiche in aree territoriali con forte disagio socio-economico, allo scopo di favorire la partecipazione degli studenti ad attività pomeridiane extracurriculari;
- aiuti a favore delle persone senza dimora e in condizioni di marginalità estrema.
Questi diversi interventi prevedono attività di accompagnamento sociale (ad es. orientamento ai servizi, prima accoglienza e assistenza, ecc.) che possano sostenere e orientare la persona o la famiglia in stato di bisogno nella rete integrata dei servizi locali.
I vari interventi sono attuati attraverso una rete di organizzazioni partner costituite da Amministrazioni Pubbliche e associazioni non profit.
Il Programma si collega al Programma Operativo Nazionale (PON) per la scuola riguardo all’attivazione delle mense scolastiche e ai PON Inclusione e PON Città Metropolitane per gli interventi a favore delle persone senza dimora.
Per eventuali informazioni, scrivere a feadgestione@lavoro.gov.it
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