Un’accoglienza inaspettata ed emozionante con i ragazzi e gli accompagnatori coinvolti nel rito dell’alza bandiera
Una mattinata speciale quella che, nei giorni scorsi, ha visto coinvolti i minori ospiti di Fondazione Città Solidale, ente del Terzo Settore presenziato da Padre Piero Puglisi, in una visita guidata presso il CME Calabria con momenti di alta informazione e formazione diretti dal personale del Comandante Colonnello Giovambattista Frisone.
Un’accoglienza inaspettata ed emozionante con i ragazzi e gli accompagnatori coinvolti nel rito dell’alza bandiera e ad intonare l’inno di un’Italia che se non li ha visti nascere li ha accolti comunque come figli. Proprio il Comandante, Colonello Frisone, nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato come il terzo settore e l’esercito siano accomunati dalla mission di aiutare il prossimo, l’ultimo e di come momenti come questi servano proprio a valorizzare la persona e a renderla protagonista del proprio percorso di vita.
A seguire, i giovani ospiti, accompagnati dal personale militare, hanno potuto partecipare ad un momento di formazione sulla storia dell’Esercito Italiano e visionare un video informativo sulle varie specializzazioni previste e sulle attività espletate in Italia e all’estero. È stato il Team della Sezione Pubblica Informazione dell’ufficio Reclutamento e Comunicazione del Comando, a precisare che l’Esercito ha come obiettivo la pace e che molte imprese realizzate all’estero servono per formare la popolazione autoctona al mantenimento di quanto costruito e seminato durante i periodi di missione.
La visita è proseguita poi con la scoperta delle bellezze storiche e culturali che la Caserma Pepe Bettoja ha al suo interno: un vasto archivio che dal 1800 ad oggi conserva documenti di valore inestimabile; il piccolo museo militare con all’interno cimeli importanti che fanno risaltare le differenze che esistevano e che esistono ancora oggi tra gli eserciti stranieri e il nostro Esercito Italiano; la biblioteca, con volumi di diverso genere letterario, e la bellissima cappella di Santa Maria degli Angeli fatta risalire all’ordine dei Cappuccini che giunsero in Città nel 1534.
Una mattinata organizzata nei minimi particolari per accogliere al meglio giovani che stanno cercando di costruire un percorso di vita, nonostante le difficoltà, e che quest’anno hanno voluto dedicare un po’ del loro tempo per formarsi sul tema della legalità e della cittadinanza attiva.
Un momento di profonda cultura che ha permesso, grazie alla disponibilità del Comando Militare Esercito Calabria, di far conoscere ai giovani ospiti un volto nuovo dell’Esercito, quello lontano dagli stereotipi, ma soprattutto di visitare uno dei posti più belli della Città che li accoglie, luoghi che per la loro valenza sono inseriti nel FAI.
Questa è la Città Solidale che ci piace, quella che fa rete per dare opportunità ai giovani di oggi e agli uomini del futuro.
Fonte: CatanzaroInforma