In ricordo della strage di 368 persone a Lampedusa nel 2013, una campagna lanciata dai 35 enti e associazioni “di confine” partecipanti al progetto “Snapshot from the borders” lancia la petizione da consegnare ai vertici dell’Unione. L’adesione di CSVnet
Il 3 ottobre del 2013, 368 persone provenienti in gran parte dall’Eritrea, tra cui molti bambini e donne, persero la vita in un naufragio al largo di Lampedusa. La loro tragedia divenne subito simbolo delle tante simili che, prima e successivamente, hanno costellato il Mediterraneo in questi anni. Per far sì che questa data sia riconosciuta come “Giornata europea della memoria e dell’accoglienza”,
i partecipanti al progetto europeo Snapshots from the borders hanno ora promosso una campagna di raccolta firme, condividendo l’appello affinché le politiche migratorie europee abbiano come valori guida umanità e solidarietà e, al contempo, promuovano la condivisione di responsabilità in tutti i paesi membri dell’Unione.
La petizione on line, indirizzata alle istituzioni europee appena elette, è in corso sulla piattaforma Wemove.eu. La rete di enti e associazioni che l’ha lanciata vede il Comune di Lampedusa capofila di 35 partner da 13 diversi paesi, tra i quali anche il Csv Marche. Le firme già raccolte superano quota 6 mila, ma l’obiettivo dei promotori è di gran lunga maggiore. L’invito ai cittadini è di unirsi alla “rete dei territori di confine” nel promuovere questa petizione e nell’essere parte di un movimento solidale, firmando e diffondendo il messaggio nel cuore delle istituzioni europee.
Affinché tale diffusione sia davvero capillare, CSVnet ha deciso di aderire con convinzione alla campagna, sollecitando tutti i CSV soci a renderla nota a tutti gli enti del terzo settore dei propri territori. Inoltre, la stessa sarà presentata nel corso della conferenza annuale di CSVnet prevista a Trento proprio dal 3 al 6 ottobre prossimi, che si aprirà tra l’altro con la partecipazione alla marcia in memoria delle vittime dell’immigrazione organizzata dal Cnca.
“Vogliamo far sentire le nostre voci ai politici e decisori nazionali ed europei – spiegano i promotori – per richiamarli alle loro responsabilità verso politiche migratorie più coerenti. I bisogni e le condizioni delle comunità locali che accolgono i migranti necessitano di sostegno dall’Europa, un sostegno che sia solidale verso tutti, cittadini locali e migranti insieme”.
Il progetto europeo “Snapshots from the borders”, di durata triennale, ha l’obiettivo generale di aumentare consapevolezza e comprensione critica sull’interdipendenza globale delle cause dei flussi migratori, e favorire il coordinamento tra i territori europei di confine interessati più direttamente dal fenomeno.
Dal 3 Ottobre 2013 ad oggi 18.252 migranti e rifugiati sono morti o dispersi nel Mediterraneo e nel 2018 una persona su 18 che ha oltrepassato il mare ha perso la vita: “Un costo umano inaccettabile e una inaccettabile statistica”, scrivono i promotori della campagna.
Il Senato nel 2016 ha già istituito per legge il 3 ottobre come Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza, da celebrare ogni anno per ricordare tutte le vittime nella migrazione e per promuovere consapevolezza e solidarietà: ora l’obiettivo dell’iniziativa è introdurre questa ricorrenza in tutta Europa, come un giorno per ricordare il passato, correggere il presente e immaginare un futuro europeo di solidarietà e rispetto di tutte le vite umane.