Si è chiusa il 30 marzo la prima fase del Bando Storico-Artistico e Culturale, rivolta agli amministratori e proprietari di beni inutilizzati, che hanno avuto la possibilità di candidare gli immobili.
144 i beni proposti, che vengono attentamente valutati oltre che per l’effettiva rilevanza storica, artistica e culturale per aspetti come le condizioni generali, le potenzialità di utilizzo, la posizione del bene e il contesto in cui è inserito, l’accessibilità e fruibilità, l’entità dell’eventuale canone richiesto.
Tutti i beni candidati, palazzi storici, luoghi di culto, edifici di archeologia industriale, castelli, sono consultabili sul sito dedicato al Bando www.ilbenetornacomune.it.
In seguito alla valutazione e selezione dei beni, inizierà la seconda fase durante la quale gli enti del Terzo settore potranno presentare progetti di valorizzazione relativi ai beni selezionati, in un’ottica di uso comune e di restituzione alla collettività degli immobili.
Le proposte progettuali potranno essere presentate da partnership composte da almeno tre soggetti, di cui due organizzazioni di Terzo settore, oltre a istituzioni, università, mondo economico e della ricerca. I proprietari dei beni selezionati non potranno aderire a partenariati che presentino proposte di riqualificazione e rivalutazione dell’immobile di cui detengono la proprietà. Le proposte dovranno prevedere interventi capaci di generare concreti effetti positivi, in termini di sviluppo socio-economico, per la comunità locale.
La Fondazione CON IL SUD renderà note nelle prossime settimane le tempistiche per l’invio delle proposte.