Vibo
Il progetto in collaborazione con l’Uici
Il Centro anziani si rimette in moto con “Argento vivo”
Vittoria Sicari
È iniziato ufficialmente ieri il percorso sinergico avviato dall’Unione ciechi e dal Centro di aggregazione sociale “Solidarietà e amicizia”.
Il progetto dal titolo “Argento vivo”, presentato dall’Uici, è stato sposato in toto dall’amministrazione comunale. Lo scopo è quello di rivitalizzare il Centro di aggregazione attraverso iniziative volte a dare impulso a un luogo e ad un’organizzazione operanti nel cuore della città. Ieri pomeriggio nei locali di via Gagliardi – riaperti dopo il recente restauro – le due associazioni hanno tracciato i primi obiettivi. Non il solito taglio di nastro, ma l’avvio di un cammino comune che vuole mettere assieme esperienze, storie di vita, voglia di riscatto. «Con la collaborazione dell’Unione ciechi – ha detto la presidente del Centro di aggregazione sociale Antonella Frattin – abbiamo intenzione di avviare una serie di attività. L’occasione è buona anche per superare le divergenze che in passato si erano create tra i soci».
Lungo queste direttrici si è mosso l’assessore comunale alle Politiche sociali Lorenza Scrugli, il quale si è adoperato per riaprire le porte del Centro a tutta la collettività. Temi, questi, ripresi dallo slogan “Insieme si può” coniato dalle due realtà associative per dare il senso del percorso inclusivo voluto da entrambe le parti in cui «ciascuno – ha detto la consigliera delegata dell’Uici Francesca De Rito – si senta a casa. Noi vogliamo creare un’unica famiglia – ha aggiunto – per crescere insieme nel confronto e nella solidarietà reciproca».
La serata, molto partecipata, è stata animata da musica e cabaret. Molto coinvolgenti le interpretazioni di Piero Procopio che ha proposto vizi e virtù delle famiglie calabresi. Il tutto rigorosamente in dialetto, condito dalle trascinanti musiche di Miko Belamia che ha proposto canzoni in vernacolo. Un mix “esplosivo” di canti e risate a cui si sono aggiunti i contributi di molti soci che hanno cantato e raccontato divertentissime barzellette.
La manifestazione rientra nel quadro delle attività culturali, artistiche, aggregative e di prevenzione stabilite da una convenzione sottoscritta tra le parti lo scorso mese di luglio. A porre l’accento sull’importanza del gemellaggio è stato anche Paolo Massaria (Uici), il quale si è soffermato sul significato di costruire insieme per mettere in piedi un clima collaborativo. Parola d’ordine: “riappropriarsi del Centro di aggregazione sociale” e dunque degli spazi comuni.
Il fitto calendario di iniziative, anche tematiche, volute dalle due associazioni scandirà il viaggio di due realtà vogliose di dare e ricevere. Un viaggio di idee e itinerari interessanti e suggestivi che parla di cultura, ma anche di giochi, spettacoli, divertimento. Perchè insieme si cresce, si vive, si apprende, si costruisce un futuro migliore, specie in una realtà difficile quale quella Vibonese.
Il prossimo appuntamento, previsto per domenica prossima nei locali di via Gagliardi, sarà una castagnata che darà il via ai vari eventi d’autunno.