Il Coordinamento dei centri SPRAR si oppone al loro ridimensionamento

sprar cz 2018

Il 29 ottobre, nella Sala delle Culture della Provincia di Catanzaro, si è svolta l’affollata iniziativa dei centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati del sistema SPRAR della provincia di Catanzaro.
L’incontro, a cui hanno preso parte circa 300 persone, è stato promosso dal Coordinamento Provinciale Centri Sprar della provincia di Catanzaro ed ha visto la partecipazione dei sindaci che, nella Provincia, ospitano strutture afferenti al Sistema Sprar.

La conferenza stampa è stata introdotta dal sindaco di Carlopoli Mario Talarico che, in qualità di Presidente del Coordinamento, ha espresso forte disaccordo sui contenuti del cosiddetto DL Salvini.
Successivamente sono intervenuti Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro che ha salutato la folta platea esprimendo solidarietà e condivisione con l’operato dei sindaci calabresi in tema di accoglienza, Giovanni Manoccio, vicesindaco di Acquaformosa nonchè delegato all’Immigrazione per la Presidenza della Giunta della Regione Calabria, Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo Calabro e presidente dell’Anci Calabria e Carlo Leone, dello SPRAR di Lamezia Terme, in rappresentanza degli enti gestori dei Centri Sprar. Inoltre ha preso la parola, per un breve saluto, un rifugiato siriano ospite del centro di accoglienza di Santa Caterina dello Ionio. A margine della conferenza stampa, una delegazione di sindaci è stata ricevuta in Prefettura dove ha consegnato il documento, sulle osservazioni al decreto Legge Immigrazione e Sicurezza, sottoscritto dai presidenti delle province di Cosenza e Crotone, dai sindaci e dagli enti gestori dello Sprar.

Tutti gli intervenuti hanno espresso sconcerto sull’abrogazione della protezione umanitaria, sull’impossibilità di stabilire la residenza e quindi di iscriversi al Servizio Sanitario e al Centro per l’Impiego e infine, sull’impraticabilità, per i richiedenti asilo, di essere inseriti nelle strutture di accoglienza SPRAR. Inoltre è stata ribadita l’opposizione al ridimensionamento del Sistema Sprar, che ha garantito in questi anni percorsi virtuosi riconosciuti trasversalmente da esponenti di tutte le principali forze politiche e che, a livello europeo, è considerato un modello di eccellenza.

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