Il CSM fa riabilitazione con il progetto "Culturalmente"

Culrutalmente Chiesa Taverna 2

Il CSM di Catanzaro, diretto da Francesco Lamonica, ha avviato fin da inizio anno il Progetto denominato Culturalmente, mirato alla stimolazione e al rafforzamento dell’assetto cognitivo dei pazienti coinvolti e, di conseguenza, al recupero e potenziamento di comportamenti, competenze, conoscenze e assunzione di ruoli, nonché al miglioramento della capacità di interazione personale, 

sociale e familiare tale da sostanziare un più soddisfacente livello di qualità della vita. Il progetto è stato promosso dal modulo di Riabilitazione inserito tra le attività superspecialistiche che annovera il CSM di Catanzaro e che effettua trattamenti integrati in pazienti con disturbi psichici ai fini del miglioramento dell’azione terapeutica globale. Il modulo è coordinato da Luigia De Stefano con la collaborazione delle seguenti figure professionali: Fabrizio Tavano, Annagiulia Greco, Caterina Gigliotti, Raffaela Clericò. Nel primo semestre di attuazione, il Progetto si è svolto con una giornata a settimana di training di gruppo per il recupero e il potenziamento cognitivo mediante la tecnica dell’IPT (Terapia Psicologica Integrata) ed un incontro a cadenza mensile di psicoeducazione con i familiari dei pazienti coinvolti; gli stessi hanno avuto inoltre la possibilità di sperimentare in maniera complementare uno spazio apparentemente ricreativo-socializzante con valenze però abilitanti; il tutto veicolato da un percorso di attivazione della rete sociale atta a favorire la fruizione socio-culturale del territorio calabrese, ovvero un programma di uscite guidate col supporto di specifici partners (enti, associazioni del settore, ecc.) presso luoghi di interesse artistico-storico-paesaggistico ed eventi culturali in genere. Tali iniziative hanno avuto lo scopo di mettere alla prova la tenuta dei comportamenti sociali acquisiti dai pazienti nel percorso abilitante, e stimolare autonomia e gestione del sé, interazione nel gruppo e in ambiente sociale allargato, conoscenza del territorio e capacità di fruire del patrimonio culturale più vicino traendone consapevolmente un arricchimento
personale, esercitando con tale forma di partecipazione il ruolo di cittadini attivi e consapevoli nonostante il disagio e/o disadattamento di cui si è portatori. Il CSM Catanzaro ha inaugurato il programma di uscite sul territorio lo scorso 29 marzo effettuando la prima visita guidata presso il Polo Museale S. Domenico di Taverna sulle tracce dei luoghi di vita e della produzione artistica del pittore Mattia Preti, riconosciuto tra i massimi esponenti della pittura napoletana e del Seicento italiano. Il gruppo ha potuto ammirare le opere dell’autore nel locale Museo Civico, nell’occorrenza dei 25 anni dalla sua fondazione, nelle chiese di S. Domenico e S. Barbara; ed ancora, ha effettuato una breve visita alla cittadina di taverna e agli altri luoghi lì presenti di interesse paesaggistico e storico. Non sonomancati spunti di discussione e approfondimento che hanno stimolato i partecipanti al gruppo ad intrattenere un vivace confronto con la guida turistica locale. La giornata ha avuto la sua prosecuzione con il pranzo consumato in un noto locale della Sila degustando prodotti tipici del territorio montano, alla fine del quale ha avuto luogo un momento di intrattenimento musicale che ha visto protagonista un giovane del gruppo utenti , abile suonatore di fisarmonica. Il secondo appuntamento socio-riabilitativo esterno ha avuto luogo il 21 giugno u.s. con la visita guidata presso il Museo della Certosa di Serra S. Bruno e il complesso di S. Maria del Bosco alla scoperta dell’itinerario spirituale e storico della presenza dell’ordine certosino in Calabria e della figura esemplare di San Bruno di Colonia, il pranzo in un agriturismo del posto e quindi la visita al Parco polifunzionale naturalistico di Villa Vittoria di Mongiana. In entrambi i casi, come nelle intenzioni dell’equipe che ha accompagnato il gruppo (composta dal Direttore Lamonica, ledottoresse Destegìfano e Greco, la psicologa Gigliotti, l’educatore professionale Tavano, l’infermiera Formolo e quattro tirocinanti del corso di laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica dell’università Magna Graecia di Catanzaro), le due iniziative hanno pienamente raggiunto gli
scopi prefissi di formazione, incontro e interazione sociale, stimolazione ad apprendere dal territorio e a saper assumere comportamenti socialmente adeguati (a fronte della stimolazione ed esercitazione sul versante cognitivo ricevuta presso il Servizio), alla stregua di ogni cittadino abile e titolare di diritti di cittadinanza piena. La riuscita non solo delle iniziative esterne e l’apprezzamento variamente manifestato dai partecipanti, ma anche i buoni esiti conseguiti sul piano clinico e riabilitativo grazie al programma settimanale di recupero cognitivo, confortano in pieno la scelta della prosecuzione su tale
indirizzo abilitante delle attività di tipo integrante del CSM Catanzaro, determinando quindi la Direzione e l’Equipe al prosieguo fino a fine anno
dell’intero Progetto in itinere, al fine del consolidamento dei buonirisultati finora raggiunti, quali la prosecuzione delprogramma di uscite guidate sul territorio alla volta di nuovi luoghi di interesse nella provincia di Catanzaro con nuovi partners e con il supportodelle agenzie educative e culturali, espressione del nostro territorio.

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