Riceviamo e pubblichiamo
Il Portavoce, nonché legale rappresentante, del Forum del Terzo Settore della provincia di Vibo Valentia, Giuseppe Conocchiella, interviene rivolgendosi all’ASP di Vibo Valentia per operare un focus su un problema che potrebbe trasformarsi anche in un allarme sociale.
La problematica che ha segnalata attiene al futuro dei bambini e delle famiglie della provincia di Vibo ed al loro diritto ad un miglioramento dell’assistenza e dell’offerta sanitaria che l’Asp eroga con riferimento alla fascia pediatrica mediante l’attività del Pediatra di Famiglia e del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Vibo Valentia.
L’attualità che spinge a fare evidenza della situazione, già grave, e proporre delle soluzioni politico gestionali è quella che vede nel comune di Vibo Valentia, allo stato attuale, solo quattro Pediatri di famiglia convenzionati con il SSN preposti ad assicurare un bisogno assistenziale della fascia pediatrica da 0-14 anni (oltre 4000 pazienti alcuni con problematiche di salute serie). Questo stato di copertura già insufficiente a breve rischia di subire un ulteriore diminuzione numeriche e di specialità vista l’età di alcuni Sanitari.
Il Forum del Terzo Settore, su sollecitazioni dei rappresentanti di alcuni ETS soci che operano nel campo sanitario, si fa carico per una segnalazione unitaria nell’interesse generale, in quanto parte sociale riconosciuta. Chiede per questo che venga assicurata e salvaguardata la figura del pediatra di base convenzionato quale attuale riferimento per migliaia di famiglie con bambini tra 0 e 14 anni e mettendo in conto di mantenere i pediatri, che vorranno, in regime di convenzione per altri due anni invece di andare in pensione. Tutto ciò impone una tempestiva e preventiva presa di posizione finalizzata ad evitare di arrecare pregiudizi a pazienti e famiglie già costretti ad un’intensa attività di migrazione sanitaria per l’assenza di molti reparti e servizi asserviti alla fascia pediatrica.
Il Pediatra di famiglia rappresenta una risorsa del servizio sanitario essenziale per garantire un’assistenza sanitaria qualificata a livello territoriale con un approccio orientato specificatamente al minore da 0 a 14 anni, persona inserita nell’ambito di una famiglia e di una comunità viva e solidale con diritti costituzionalmente sanciti.
Il Forum, fatte le dovute analisi sull’ambito sanitario provinciale, ritiene dinanzi ad un potenziale rapido abbassamento del numero di pediatri, che bisogna assicurare una continuità specialistica della presa in cura e carico dei piccoli pazienti tra 0 a 14 anni e nel far ciò stimola l’ASP a dare un’applicazione concreta ed effettiva dei principi indicati dalla Legge del 24/02/2023 n. 14: “garantirei livelli essenziali di assistenza”.
Ed ecco che il Forum, oltre a segnalare e porre sotto la lente di ingrandimento il problema, ha ritenuto di proporre anche delle soluzioni concrete in vista del raggiungimento dell’età di pensionamento di alcuni Pediatri di libera scelta della provincia di Vibo Valentia, in particolare:
- agevolare la presentazione di istanze dei pediatri attualmente convenzionati per beneficiare della proroga di cui all’ art. 9 comma 4 octiesdecies della Legge del 24/02/2023 n. 14;
- accogliere le istanze eventualmente presentate dai Pediatri di Libera Scelta in età di pensionamento;
- escludere interpretazioni e/o trovare ragioni per disapplicare circolari finalizzate ad introdurre ostacoli o limiti ulteriori rispetto ai presupposti che la legge individua per consentire la deroga “..ai limiti previsti dalle disposizioni vigenti per il collocamento in quiescenza”.
Il Forum, conclude nella missiva inviata per PEC il 25/05/2023, che si rende disponibile a collaborare con l’Asp, con spirito sereno e costruttivo perché i diritti dei bambini costituiscono un futuro da preservare e tutelare e non passino in modo repentino da una sanità e da servizi a loro dimensione e dal rapporto empatico instaurato con il Pediatra di famiglia alla problematica della carenza e accoglienza di nuovi pazienti da parte dei medici di famiglia per adulti.
Siamo convinti che il Commissario, dott. Giuliano, il direttore di distretto dott. Bava e la Responsabile delle cure primarie dott.ssa Santaguida sapranno trovare la risposta necessaria a che la Sanità Vibonese risolva il problema di tante famiglie in attesa di sapere come agire nell’interesse dei propri giovani figli.