Il Forum del Terzo settore di Vibo Valentia si confronta con l’Ambito territoriale di Spilinga

Si è discusso della necessità di avere una costante collaborazione con i Comuni facenti parte dell’Ambito per evitare ritardi nella pianificazione e programmazione dei servizi indirizzati alle fasce più deboli

Su richiesta del portavoce del Forum terzo settore provincia di Vibo Valentia, si è tenuto un incontro con il sindaco e l’Ambito territoriale sociale di Spilinga. Dopo la presentazione dei componenti del Fts presenti (Giuseppe Conocchiella, portavoce – Stefania Figliuzzi, vice portavoce – Leonardo Monteleone, amministratore – Maria Vincenza Naso, coordinatrice –Vincenzo Alberto Gradia, revisore) al sindaco Enzo Marasco e ai tecnici dell’Ambito, lo psicologo Massimo Aiello, e Francesco Aprile esperto amministrativo, il portavoce Conocchiella ha illustrato cos’è e cosa deve fare il forum, parte sociale riconosciuta, e chi rappresenta in numero di Ets soci e aderenti della provincia di Vibo. Poi, facendo riferimento al Codice del Terzo Settore (d. lgs. 117/2017), che ha riunito in un unico quadro normativo le singole leggi settoriali del volontariato, della promozione sociale e dell’impresa sociale, il portavoce ha chiesto al sindaco e ai rappresentanti dell’Ambito il legittimo e dovuto coinvolgimento nell’esercizio delle funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento e nella realizzazione di specifici progetti, di servizio o di intervento, finalizzati a soddisfare i bisogni della comunità rappresentata, ricevendo positivo riscontro.

Nel corso del confronto, il primo cittadino Marasco ha avuto modo di evidenziare la necessità di avere sempre una collaborazione con tutti i sedici sindaci, facenti parte dell’ambito, alle sedute di coordinamento istituzionale per evitare ritardi nella pianificazione e programmazione dei servizi poiché rivolti alle fasce deboli della popolazione dell’Ambito. Aiello, componente dell’Ufficio di Piano da oltre dieci anni e l’esperto amministrativo Aprile, hanno poi esposto il sistema integrato di interventi e dei servizi sociali all’interno dei Comuni, attraverso il personale costituito da assistenti sociali, psicologi e amministrativi, richiamando altresì l’efficienza del personale dipendente del Comune di Spilinga e dell’Amministrazione Comunale che segue costantemente il lavoro dell’Ufficio di Piano. Dalla discussione sono emersi i punti di forza e le difficoltà che spesso si incontrano nell’impiego dei fondi. Tra i più rilevanti:

  • le linee guida di programmazione non sempre calibrate sulle reali necessità del territorio, rischiando di non soddisfare le richieste dell’utenza fragile;
  • eccessiva burocrazia e non sempre chiarezza nella modalità di rendicontazione dei fondi, che rischia
  • l’esposizione economica del Comune capofila con seri rischi sulla tenuta dei bilanci;
  • eccessiva esposizione a responsabilità del personale operante, poiché in assenza di linee guida chiare, si possono autorizzare aiuti all’utenza oggettivamente necessari, ma che poi per un fatto squisitamente burocratico le task force di controllo censurano;
  • fondi talvolta estremamente frammentati che possono rispondere alle specifiche esigenze di una utenza in particolari ma con il rischio che rimangano fuori altre fette di popolazione;
  • a causa della carenza di personale anche all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale, i tempi di attesa sui progetti di vita o sulla valutazione di istanze dove è necessaria una valutazione mista Ambito Asp, si allungano di molto causando disagi oggettivi sugli utenti;
  • scarsa partecipazione ai bandi da parte degli Ets, perché richiesta una polizza fideiussoria onerosa e molto difficile da ottenere dal sistema bancario calabrese, obbligando il presidente ad esporsi con il proprio capitale finanziario o immobiliare;

Nella nostra provincia sono davvero pochi gli Ets che hanno i requisiti necessari per partecipare ai bandi di co-progettazione per l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti, ai percorsi di autonomia per persone con disabilità o per realizzare il servizio di trasporto sociale.

Pertanto è d’obbligo rivolgersi alla piattaforma del Mercato della Pubblica amministrazione. A ciò si aggiunge la penuria di strutture residenziali e semiresidenziali e di personale formato e qualificato sul territorio, eccessiva burocrazia e troppo precariato del personale operante negli ambiti. La soluzione che ha intrapreso Spilinga, a seguito degli incontri avuti con i referenti di Banca Mondiale e della Regione Calabria, portati avanti dal vice sindaco Franco Barbalace, è la creazione dell’Azienda speciale d’Ambito, che consente l’assunzione a tempo indeterminato del personale tecnico-gestionale-amministrativo usufruendo in primis del Fondo di Solidarietà Comunale che trasferito al Comune capofila e all’Azienda, permette di ricevere il bonus ministeriale stabile di 40.000 euro per ogni assistente sociale assunto fino al raggiungimento di un operatore ogni 4.000 abitanti. Prima di concludere l’incontro, viene messo in evidenza dal portavoce della necessità di un’anagrafe per categoria sociale (banca dati) dei bisogni sociali e sanitari più vicina possibile alla realtà. Questo richiede il coinvolgendo attivo, nel rispetto delle leggi sulla privacy, di tutte le organizzazioni caritatevoli oltre che dagli assistenti sociali e dell’Asp.

C’è necessità di una formazione continua atta a che gli Ets trovino le ragioni positive per fare rete e partecipare alle manifestazioni di interesse pubblicati dagli ambiti, consorziandosi, per l’utilizzo dei fondi disponibili per la propria zona definendo un ente capofila che si rapporterà con Pa. Il forum ritiene che sarebbe opportuno e necessario predisporre nel sito ufficiale del comune capo ambito, con eventuali repliche nei comuni interessati, una pagina specifica dedicata all’Ambito riportante il Piano di zona approvato, le attività svolte, le programmate, i bandi regionali e derivati, le opportunità e le criticità sociali riscontrate.

Fonte: Il Vibonese

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