Un tocco di colore e un pezzo di stoffa e gli oggetti dell’ospedale, come mascherine e abbassalingua, si trasformano in giochi per i bambini ricoverati. La trasformazione è una delle attività fatte dagli aspiranti volontari che stanno seguendo il corso di formazione organizzato dall’Associazione Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore. Nei fine settimana i volontari sono stati nei reparti pediatrici dell’ospedale Pugliese insieme a Corrado Vecchi, presidente dell’associazione Giocamico di Parma, che li ha formati sulla valenza del gioco in ospedale e su alcune tecniche.
La formazione è promossa dall’associazione Diritti del Minore in sinergia con Una rete a sostegno del bambino fragile, con il sostegno di Fondazione per il Sud. A fine marzo il percorso si conclude.
Gli incontri di questo fine settimana si sono tenuti presso la scuola agraria e presso la sala concerti del Comune di Catanzaro. Attraverso spiegazioni, esercizi e discussioni, Corrado Vecchi ha tra l’altro fatto intendere che il gioco è una cosa seria: un’attività attraverso la quale il bambino elabora il suo vissuto. I partecipanti sono stati chiamare a trasformare gli oggetti dell’ospedale, costruire marionette, improvvisare spettacoli, hanno ricevuto informazioni sulle tecniche per preparare i bambini agli interventi chirurgici e a quelli invasivi. L’indicazione da non dimenticare è di mettere il bambino al centro e fare l’attività che preferisce lui.
Il 30 e il 31 marzo si terranno gli incontri sulla comunicazione e sulla comunicazione telefonica a cura dell’associazione Attivamente Coinvolte.