Con la sentenza n. 1356/20 del 20 luglio il Tar Calabria ha rigettato il ricorso del Comune di Catanzaro avverso la delibera regionale che disponeva il trasferimento dalla Regione ai comuni delle competenze in materia di affidamento dei servizi domiciliari, territoriali e di prossimità. Rimane, quindi, in piedi l’impianto della riforma del Welfare così come era stato contemplato dal precedente assessorato regionale guidato da Angela Robbe, ma con esso anche tutte le reali perplessità dei comuni capi-ambito- primo fra i quali, appunto, Catanzaro – in merito alle reali condizioni organizzative e finanziarie che impediscono di tenere fede alle funzioni e ai compiti trasferiti. Per il Tar i provvedimenti impugnati restano conformi al dettato costituzionale, in quanto l’erogazione dei servizi soggiace ai vincoli di bilancio: ma per l’attuazione della tanto auspicata riforma del Welfare che la Calabria attende da tempo, bisognerà di certo attendere.
Ufficio stampa CSV Catanzaro
Di seguito gli interventi dell’assessore comunale Concolino e dell’ex assessore regionale Robbe in merito alla pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale (fonte: CatanzaroInforma):
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