Alla luce delle accuse rivolte al Banco Alimentare provinciale in merito alla gestione degli alimenti da distribuire agli indigenti, a seguito del ritrovamento nei giorni scorsi di alcune derrate abbandonate nei pressi del cimitero, il CSV di Catanzaro pubblica per intero la dichiarazione del direttore generale del Banco Alimentare Calabria, Gianni Romeo, allo scopo di fare chiarezza sulla questione:
(…) A tutela del buon nome di Banco Alimentare, e per dovere nei confronti dei tantissimi volontari e degli enti accreditati che ogni giorno dedicano il loro tempo e la loro energia per supportare le fasce più deboli del nostro territorio, teniamo a precisare quanto segue.
In merito alle derrate alimentari trovate nei pressi del cimitero, non siamo in grado di verificarne la provenienza, ma sottolineiamo come non siamo l’unica realtà in Calabria a gestire la distribuzione di alimenti, provenienti dall’Unione Europea.
Stiamo procedendo in ogni caso a tutte le verifiche del caso con gli enti caritativi con noi convenzionati, cui Banco Alimentare consegna gli alimenti.
Rispetto a queste procedure teniamo a chiarire che tutte le strutture che ricevono aiuti alimentari, in particolare quelle che gestiscono alimenti che provengono dall’UE, sono tenute a certificare lo stato di povertà dei propri assistiti tramite rigorose procedure, che comportano anche la raccolta di documenti comprovanti lo stato di indigenza.
La Rete Banco Alimentare di cui noi facciamo parte attiva opera da quasi 30 anni su tutto il territorio italiano, recuperando e distribuendo alimenti alle strutture caritative che nel nostro Paese si occupano di povertà alimentare.
La professionalità del nostro operato è riconosciuta e valorizzata dalle istituzioni e dal tessuto industriale e imprenditoriale del nostro Paese, che collabora attivamente con noi.
Nella città di Catanzaro e provincia, il Banco Alimentare collabora attivamente, fin dal suo inizio, con l’Arcivescovo e Presidente della CEC Mons. Vincenzo Bertolone, cui siamo grati per la disponibilità e l’attenzione che ha sempre dimostrato nei confronti della nostra opera, con la Caritas Diocesana e con altri 93 organismi caritativi grazie ai quali, solo l’anno scorso, abbiamo distribuito a 13.211 persone ben 650 tonnellate di alimenti per un valore commerciale stimato di oltre 400.000 euro.
Proprio alla luce della nostra storia e dei risultati del nostro lavoro ci amareggia leggere quanto da lei (il consigliere comunale Andrea Amendola, ndr) esternato con superficialità e presunzione Le esprimiamo quindi il nostro più assoluto dissenso su quanto da lei espresso, ma siamo sempre disponibili a fare meglio e ad incontrarla per capire come lavorare maggiormente in sinergia per rispondere ai tanti bisogni del nostro territorio.
Gianni Romeo
Direttore generale Banco Alimentare Calabria