Sono stati aperti ufficialmente dei Corsi di lingua italiana per migranti, un’iniziativa promossa dalla Società Dante Alighieri a livello nazionale attraverso la rete dei Comitati italiani. Un progetto che punta a favorire inclusione e integrazione attraverso la cultura e la lingua italiana.
Ad avviare i lavori la Presidente del Comitato, Antonella Cosentino, e la Responsabile nazionale del progetto, dottoressa Raffaella Fiorani che ha evidenziato l’attenzione della Società Dante Alighieri verso la città e il territorio sostenendo ben 2 corsi di lingua italiana per i migranti.
Il progetto trae ispirazione da un’idea del Presidente Andrea Riccardi e intende favorire l’inclusione e l’integrazione delle persone migranti attraverso l’acquisizione della lingua italiana come strumento di comunicazione e di inserimento attivo nel nostro Paese.
I due corsi di lingua italiana, organizzati dal Comitato di Crotone con la collaborazione organizzativa e didattica della sede centrale della Società Dante Alighieri, si svolgeranno presso la sede del Comitato nel centro storico della città per un totale di 40 ore ciascuno.
La realizzazione dei corsi nasce anche dalla collaborazione con diverse realtà locali, in particolare con la Caritas diocesana e altre associazioni come Agorà Kroton, Cooperativa Kroton Community, Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto.
I corsi avranno come destinatari uomini e donne, alcune con bambini, di varia provenienza – Camerun, Somalia, Burkina Faso, Mali, Sudan, Tunisia, Gambia, Guinea, Pakistan – e di età comprese tra i 20 e i 30 anni.
Quello della Società Dante Alighieri è un progetto che unisce istituzioni, associazioni e cultura per costruire una società più inclusiva e solidale.
All’evento sono intervenuti il sindaco Vincenzo Voce, il vice sindaco di Isola Capo Rizzuto, Raffaele Gareri, sottolineando il valore di questa iniziativa per il territorio.
Prezioso l’intervento del Questore di Crotone, Renato Panvino, che ha evidenziato come la cultura rappresenti un baluardo contro l’illegalità, come sia importante per i migranti l’acquisizione dei valori della civiltà italiana ai fini della loro inclusione nel nostro contesto nell’ottica di uno scambio interculturale e di un reciproco arricchimento.
Era presente, inoltre Giovanni Ferrarelli, direttore di Confcommercio Calabria Centrale con la quale di recente è stato firmato un patto d’intesa, per rafforzare la collaborazione tra le due realtà a supporto della promozione culturale. Ha presenziato il direttore del Museo Archeologico Gregorio Aversa, il cui contributo ha arricchito l’evento.
Fonte: ilCrotonese