Si terrà il prossimo 10 marzo, alle ore 10, al “Liceo Capialbi” di Vibo Valentia, l’incontro propedeutico alle iniziative organizzate a livello provinciale e regionale da Libera Calabria, in vista della “XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’incontro, promosso da Libera, dall’Ufficio Scolastico Regionale e dal Coordinamento Regionale delle Consulte Provinciali studentesche della Calabria, sarà ricco di spunti e riflessioni sull’attività di recente svoltasi a Roma per Contromafie, grazie anche alla partecipazione di don Ennio Stamile, referente regionale di Libera, e di Franca Falduto, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale.
A seguire, alle ore 11:30, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della manifestazione di Libera regionale del prossimo 21 marzo. In Calabria, infatti, la XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno si svolgerà a Vibo Valentia, con il tradizionale corteo cittadino al mattino ed i seminari di approfondimento tematico nel corso del pomeriggio.
Lo slogan scelto per la Giornata è “Terra. Solchi di verità e giustizia”, la cui piazza nazionale sarà̀ Foggia e quella regionale Vibo Valentia, anche se la stessa iniziativa si svolgerà̀ simultaneamente in oltre 4000 luoghi d’Italia e alcuni d’Europa ed America Latina.
La scelta di Vibo Valentia, quale piazza regionale, è dipesa dalla valutazione di quanto sia importante accendere i riflettori su un territorio in cui, da troppo tempo, il silenzio delle Istituzioni e della società̀ civile e lo strapotere della ‘ndrangheta ha preso il sopravvento.
I dati parlano chiaro: 27 sono le ‘ndrine censite, uno stillicidio di attentati intimidatori nei confronti di imprenditori e commercianti, decine e decine di casi di lupara bianca, 10 logge massoniche distribuite in provincia, due comuni sciolti per mafia e oggi commissariati, tre commissioni d’accesso in altrettanti comuni. Indagini su corruzione e accuse di collusione che hanno coinvolto politici, parroci e rappresentanti delle forze dell’ordine, fino ad avvocati e magistrati. Una provincia che annovera la più̀ bassa percentuale di riutilizzo sociale dei beni confiscati. Una città come quella di Vibo che vive un enorme problema di devianza minorile nel silenzio più̀ assordante.
Da qui, la considerazione che la manifestazione del prossimo 21 marzo serva innanzitutto a generare consapevolezza e a colmare un ritardo storico, figlio della sottovalutazione. Una manifestazione che sottolinea come per contrastare le mafie e la corruzione occorra sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora la corresponsabilità di tutti nel diventare una comunità̀ solidale e più giusta, che faccia del “noi” non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze.
L’iniziativa del 10 marzo si inquadra nel programma de “I Cento Passi verso il 21 Marzo”, una fitta rete d’incontri nelle scuole e in altri luoghi pubblici in tutta Italia, che precedono il 21 marzo, affinché́ la Giornata della Memoria e dell’Impegno non venga vissuta come un evento fine a se stesso, ma come tappa di un impegno da alimentare ogni giorno dell’anno.