Anche la città di Lamezia Terme, come Soverato e Catanzaro, avrà il suo momento di animazione territoriale in cui il volontariato potrà esprimersi. Nella programmazione 2015 del Centro Servizi al Volontariato l’area dedicata all’animazione è stata elaborata per rinsaldare il legame con le associazioni del territorio, spesso piene di vitalità, ma bisognose di esternare quello che fanno con le istituzioni e la comunità a cui appartengono. E nel primo incontro tenutosi giovedì presso lo sportello territoriale del CSV di Catanzaro, Giulia Menniti e Maria Cittadino, rispettivamente referenti dell’area promozione e formazione del CSV, hanno rivolto l’invito ai volontari di lavorare insieme per convogliare il mondo associativo in un’unica o più giornate verso un progetto comune.
Certo, c’è ancora bisogno di rivedersi e di individuare una tematica attorno alla quale ogni associazione possa dare un contributo nel rispetto delle proprie specificità (anche se, in linea di massima, le problematiche legate al fenomeno della povertà e dell’immigrazione, visti l’intervento costante della Caritas e la presenza dello SPRAR sul territorio, sembrerebbero quelle più sentite), ma l’intento di aprirsi alla comunità che opera su Lamezia Terme è stato ben recepito dai volontari presenti. Antonio Mangiafave dell’associazione “SS. Pietro e Paolo”, Silvana Sacco dell’Anteas, Bianca Lillo di “Donne e Futuro”, Graziella Catozza dell’Auser di Maida, Giovanni Scalzo de “La Misericordia” (è altresì intervenuta Nunzia Coppedè, vicepresidente del CSV di Catanzaro e presidente della “Fish”) hanno rimandato al 10 aprile il prossimo incontro, con la speranza di ritrovarsi più numerosi per iniziare a programmare il da farsi.
Ufficio stampa CSV Catanzaro