"Io non rischio", la campagna nazionale della Protezione Civile

io non rischio 2016

Il 15 ed il 16 ottobre, in circa 700 piazze italiane, 7000 volontari di associazioni di Protezione Civile hanno promosso la campagna di comunicazione “Io non rischio”, giunta alla sesta edizione. Nei vari punti informativi è stato distribuito del materiale illustrativo dei rischi legati ai terremoti, ai maremoti ed alle alluvioni: ma soprattutto sono stati sensibilizzati i cittadini sulle buone pratiche di prevenzione dei rischi che sono davvero l’unica arma contro le calamità naturali che interessano il nostro Paese. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il Centro Italia, il mondo del volontariato, assieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile, è in prima linea nella gestione dell’emergenza, e si fa portavoce dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo una calamità naturale.

In Calabria sono state trentasei le piazze interessate: tra queste, piazza Prefettura a Catanzaro, allestita per l’occasione con i gazebo dei volontari della Geruv – Rupe Ventosa assieme al Gruppo comunale, il C.C. Due Mari alla presenza dei volontari di Radio Club Lamezia, e piazza Aldo Moro a Gimigliano, in cui a rispondere alle varie domande sono stati i volontari della Prociv.

“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 ha coinvolto volontari appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.

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