"Io non rischio": quando l'informazione fa prevenzione

io non rischio 2017

Sette associazioni per un unico evento: “Io non rischio”, la campagna di formazione ed informazione che la Protezione Civile promuove sui vari territori comunali sin dal 2011, a Catanzaro assumerà carattere provinciale. L’edizione 2017, infatti, vedrà il coinvolgimento dei volontari del Gruppo Comunale di Catanzaro, dell’associazione “Rocca Nucifera” di Maida, della Croce Rossa di Lamezia Terme, della Geruv Lions di Catanzaro, del “Radio Club” di Lamezia, della Prociv di Palermiti e degli “Angeli Blu” di Borgia nello svolgimento delle varie attività che, dalle 9 alle 21 di sabato 14 ottobre, si alterneranno in un unico luogo: piazza Prefettura, il cuore pulsante della città capoluogo.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna nazionale, che ha avuto luogo mercoledì a Palazzo de Nobili, Rossella Palermo del Gruppo Comunale ha descritto cosa si presenterà agli occhi di quanti visiteranno la piazza sabato prossimo: tante postazioni colorate in cui i volontari si mescoleranno per dare le informazioni necessarie ad affrontare una calamità naturale, quale il terremoto, il maremoto o un’alluvione. E tra la distribuzione di materiale informativo e di gadget, le proiezioni multimediali relative ai rischi idrogeologici che si corrono ogni giorno, specie in una regione frastagliata come la Calabria, e l’illustrazione del piano di emergenza comunale di cui Catanzaro è stata tra le prime a dotarsi a livello regionale, non mancheranno i momenti di maggiore partecipazione cittadina, con la caccia al tesoro (fissata per le 10.30 e le 16.30) ed i tornei di calcio balilla (alle 11 ed alle 17). A conferma del fatto che si può fare corretta informazione – mai come in questi casi utile a salvare vite umane- anche in maniera divertente: del resto, come ha fatto notare Carlo Tansi, a capo della Protezione Civile regionale, al tavolo dei relatori assieme al vicesindaco Ivan Cardamone, la cultura della prevenzione passa attraverso iniziative come “Io non rischio”, pensate non per diffondere il panico tra la popolazione, ma per renderla edotta sui comportamenti da tenere durante e dopo l’evento calamitoso. Ed in questo la città di Catanzaro, ha continuato Tansi, con l’approvazione di un piano comunale all’avanguardia, anche per il rispetto delle normative che rivolgono un’attenzione particolare alle persone con disabilità nelle attività di soccorso, rappresenta un modello virtuoso dal quale attingere.

Ufficio stampa CSV Catanzaro

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