Isola di Capo Rizzuto: XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera, giunge alla sua ventisettesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera.

Replicando la “formula” adottata negli ultimi anni a causa dell’emergenza Covid, Napoli sarà la “piazza” principale, con la partecipazione di centinaia di famigliari delle vittime a chiedere verità e giustizia, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi, la Giornata verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma strumento di verità e giustizia.

Il coordinamento provinciale di Libera Crotone e l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina hanno scelto di organizzare questo momento di incontro domenica 20 marzo 2022, a partire dalle ore 16.00 in Piazza Duomo a Isola di Capo Rizzuto per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnovare, nel loro nome, l’impegno di contrasto alla criminalità organizzata.

Per l’iniziativa sono state coinvolte le associazioni del territorio che, con le loro rappresentanze, si alterneranno nella lettura degli oltre mille nomi del lungo elenco di vittime innocenti.

Lunedì 21 marzo, numerosi istituti scolastici in tutta la Calabria hanno organizzato momenti di partecipazione collettiva per celebrare la giornata divenuta patrimonio comune in quanto riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Quest’anno il tema della Giornata è “Terra mia. Coltura/Cultura”.

Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globali a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità.

Coltura / Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.

Anche quest’anno la manifestazione si svolgerà nel rispetto della normativa legata all’emergenza virus Covid-19.

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