È partito lo scorso 28 gennaio il Progetto “Sani e belli” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e voluto dall’Associazione Italiana Persone Down.
Il progetto, volto a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome di Down incrementando stili di vita corretti attraverso l’adozione di scelte alimentari giuste e la diffusione di attività motorie, ha coinvolto anche interlocutori territoriali per assicurare un impatto considerevole nonché la continuità degli effetti del progetto nel tempo.
La Sezione di Catanzaro, guidata dal presidente Girolama Mustari, è riuscita ad avviare contatti informali e stipulare accordi e partership con attività dislocate sul territorio al fine ultimo di creare una rete duratura ed efficace.
Le persone con sD, infatti, hanno un rischio maggiore di sovrappeso e obesità rispetto alla popolazione generale. Ciò è dovuto a fattori biologici quali, ad esempio, il basso metabolismo basale. Tuttavia, sono le scelte alimentari non corrette e la scarsa attività fisica a contribuire in maniera significativa all’aumento del rischio di sovrappeso e obesità per le persone con sD, con conseguenze più gravi sulla loro salute e sulla qualità della vita rispetto alla popolazione generale.
Per la realizzazione del progetto l’Aipd si è avvalsa della collaborazione dell’Unità Operativa Malattie Rare e quella di Medicina dello Sport del Policlinico Gemelli di Roma.
“Le persone con sindrome di Down – ha spiegato Anna Contardi, coordinatrice nazionale Aipd e responsabile del progetto – hanno un rischio maggiore di sovrappeso e obesità rispetto alla popolazione generale. Ciò è dovuto a fattori biologici quali, ad esempio, un basso metabolismo basale ed una concentrazione di leptina non normale nel sangue. Tuttavia, le scelte alimentari non corrette e una scarsa attività fisica (fattori ambientali) contribuiscono in maniera significativa all’aumento del rischio di sovrappeso e obesità, con conseguenze più gravi sulla loro salute e sulla qualità della vita rispetto alla popolazione generale”. E’ allora necessario adottare una strategia che consenta alle persone con sindrome Down di avere un corretto stile di vita, agendo su due livelli: adozione di corrette scelte alimentari e diffusione di pratica regolare di attività motoria”.
Non a caso, l’obiettivo del progetto “Sani e Belli” è proprio quello di migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome Down adolescenti e adulte, con particolare riguardo alla forma fisica. Per questo si è dato il via ad un percorso educativo supportato anche dall’uso di un app per monitorare i propri pasti in modo da promuovere una maggiore consapevolezza delle persone con sindrome Down.