L'arte del riciclo e la memoria degli anziani in mostra al CSV

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Il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro “profuma” di Natale: per tutto il periodo delle feste – ad eccezion fatta per le giornate del 27 dicembre e del 2 gennaio – apre le porte della sede in via Fontana Vecchia a tutti i visitatori curiosi in cerca di pensierini originali e fatti a mano da regalare o anche solo da ammirare. A far bella mostra di sé, infatti, sono gli oggetti realizzati con materiali da riciclo dagli anziani di Fondazione Betania: su dei tavoli appositamente “apparecchiati” trovano, così, spazio dei presepi realizzati all’interno di portauova, delle piccole natività avvolte da conchiglioni di pasta dipinti, candele ricavate da rotoli di carta, alberelli in un vortice di “fusilli” ed altri ancora con tronco e rami di plastica sulla “falsariga” degli abeti natalizi.

I manufatti originali degli anziani di “Casa Mimosa” – esposti al CSV di Catanzaro su iniziativa dell’associazione “Opportunità”, presieduta da Norma Aleni – si amalgamano, quindi, a quelli della “Casa degli Ulivi”, appendice di Fondazione Betania, che ha sede a Girifalco. La finalità che ogni anno spinge alla realizzazione della mostra, che per la prima volta si apre all’esterno grazie alla disponibilità del CSV – come hanno spiegato gli operatori della “Casa degli Ulivi” (l’assistente sociale Rosa Tolomeo e le educatrici Francesca D’Elia e Maria Grazia Panzino), che hanno accompagnato “in visita” al CSV alcuni utenti della Casa, Angelo, Iolanda ed Adele – è quella di riabilitare le capacità residue degli anziani attraverso la manualità e lo sviluppo della fantasia. Contestuale alla realizzazione degli oggetti è anche la pubblicazione di un opuscolo che racchiude i ricordi degli anziani in versi poetici in vernacolo, modi di dire e credenze popolari, nonché gli aneddoti dei familiari e degli operatori che stanno a loro stretto contatto. Il recupero della memoria permette, infatti, agli utenti di sentirsi ancora parte integrante della comunità.

La finalità socio-riabilitativa si interseca poi con quella solidale: le offerte raccolte dalla vendita dei manufatti della “Casa Mimosa”, infatti, saranno devolute ai bambini del Brasile, mentre quelle per la “Casa degli Ulivi” agli abitanti delle zone terremotate del centro Italia.

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