Un’iniziativa che è nata per promuovere l’integrazione e l’educazione all’ antiviolenza tra diversi soggetti e diversi sistemi che si misurano sul versante dell’istruzione, della sanità, della legalità e del sociale sullo sfondo di un modello di società inclusiva ed intergenerazionale che vive la differenza come risorsa. La Presidente del Circolo Auser di Maida Graziella Catozza ha puntato sul concetto dell’educare ad una cultura innovativa sul territorio, che ha un ruolo fondamentale nel forgiare l’identità delle persone e nel contribuire al rafforzamento dell’intera società civile.L’informazione adeguata ,la sensibilizzazione culturale e la creazione di una rete educativa ed idonea alla relazione di aiuto psico-socio-sanitaria verso chi subisce violenze, sono gli strumenti concreti principali attraverso i quali costruire percorsi virtuosi di solidarietà e buone prassi nell’ambito della rete socio-istituzionale, in quanto fattori precursori di legalità e benessere.
Il rappresentante dei Sindaci di Monte Contessa Putame ha evidenziato come il welfare sociale sostituisce in molti casi quello istituzionale e solo la collaborazione con il terzo settore può in parte aiutare lo sviluppo del territorio.
Dall’Anolf Lamezia-Catanzaro Dominica, una badante denuncia pubblicamente i maltrattamenti subiti da parte dei propri datori di lavoro. Dalla CGIL Catanzaro Osservatorio Pari Opportunità Marchese evidenzia l’assenza di strategia di comunicazione integrata per un intervento strutturale nella lotta alle varie forme di violenza, mentre la delegata Taverniti della Segreteria Territoriale CZ della CGIL ha risposto positivamente alla richiesta del sostegno legale alle attività sociali Auser Maida e assistenza legale gratuita per le vittime. Alberto Frontera, dell’Ada regionale, suggerisce di lavorare in rete al fine di sostenere l’organicità e strutturalità degli interventi del welfare, e Nunzia Coppedè Fish Calabria e Terzo Settore Calabria evidenzia la necessità da parte del terzo settore di smuovere le istituzioni , perché la violenza è anche un mancato riconoscimento di un diritto.
Dopo vari altri interventi, Franco Mungari, presidente regionale Auser, ha sottolineato il valore dell’attivismo sindacale nella sua più pura accezione sociale e di impegno nella parità dei diritti tra i generi ,così con il reale impatto della presenza delle donne nei vari comparti sociali come produttivi, mentre Vilma Nicolini dell’Osservatorio Pari opportunità dell’Auser Nazionale ha evidenziato come l’Auser, da nord a sud, da molto tempo è impegnata nelle attività di educazione e sensibilizzazione sulla tematica, è buona prassi anche l’accoglienza , l’accompagnamento e il sostegno delle vittime. Basti pensare che nel 2014, attraverso il concorso di poesia “Una carezza in un verso”- la violenza un “reato”maschile – sono stati esaminati dalla giuria composta da professionisti ASP di Catanzaro (distretto di Lamezia Terme) circa 560 elaborati degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Maida. I volontari Auser si sono occupati della mappatura dei bisogni degli alunni ,della promozione e della conoscenza della tematica.
L’AUSER MAIDA, il 25 novembre scorso, ha inaugurato il Punto Verde Di Ascolto Antiviolenza Auser Maida,in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Maida e in convenzione con lo studio di Consulenza Psicologica di Antonio Zaccone. E’ spettato alla Nicolini, assieme alla presidente del Circolo di Maida, Graziella Catozza, tagliare il nastro del centro di ascolto, che, da giorno 8 marzo 2016, è divenuto, da servizio professionale gratuito e volontario, uno SPORTELLO ANTIVIOLENZA ITINERANTE, e quindi anche presente nelle scuole del Circolo e Unione dei Cinque Comuni Monte Contessa .