Coinvolgere direttamente gli anziani over 60, autosufficienti e in pensione nei servizi di prossimità rivolti agli anziani fragili. Questa è la mission del progetto di innovazione sociale finanziato dalla Regione Calabria e formalizzato con la stipula dell’accordo di partenariato in ATS tra l’associazione Ra.Gi e i Comuni di Catanzaro, Miglierina e Cicala per favorire l’invecchiamento attivo.
Gli anziani, tradizionalmente intesi come destinatari di servizi assistenziali, vengono trasformati in soggetti attivi che instaurano con i propri coetanei una relazione di aiuto, contribuendo attivamente al processo di sviluppo sociale della comunità.
Si tratta di un intervento pilota che vedrà i tre territori pionierinella sperimentazione di una forma estremamente innovativa di welfare di comunità, mediante un concreto coinvolgimento della popolazione anziana in un modello facilmente replicabile, soprattutto nei piccoli comuni delle aree interne, più a misura d’uomo rispetto ai grandi centri urbani e con una maggiore qualità della vita.
I destinatari delle azioni, dunque, non sono semplicemente le persone anziane, ma l’intera comunità coinvolta in un processo trasformativo attivato attraverso la formazione e sensibilizzazione sui temi dell’invecchiamento, della fragilità e delle demenze nonché la costituzione di una rete territoriale sociale stabile ed eterogenea che possa attuare una presa in carico efficace delle persone più fragili.
Nei comuni di Catanzaro e Cicala, tale attività, già sperimentata con la costituzione delle “DementiaFriendlyCommunities”, sarà rafforzata, ampliando le reti. A Miglierina, invece, si getteranno le basi di una nuova comunità competente, un territorio accogliente e inclusivo che aiuti a invecchiare bene.
È prevista l’attivazione di spazi funzionali alle esigenze dell’anziano, denominati “punti di prossimità”. Un unico luogo nei tre Comuni, dove trovare informazioni, supporto, proposte per il tempo libero, formazione, ascolto e consulenza.
Un altro elemento innovativo è la “messa in rete” dei servizi territoriali attraverso l’utilizzo della piattaforma Auguste dell’associazione Ra.Gi., che consentirà ai tre “punti di prossimità” di comunicare tra loro, scambiare dati e informazioni, realizzare iniziative congiunte. Inoltre, permetterà di monitorare gli anziani non autosufficienti che non possono partecipare agli incontri, coinvolgendoli nelle attività in modalità online.
“Grazie a questo progetto, attraverso una serie di interventi, servizi e attività – pienamente sostenute dai sindaci dei tre Comuni partner – riusciremo a rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione anziana fragile, a rischio di isolamento sociale, in una logica di sussidiarietà orizzontale. Catanzaro, Cicala e Miglierina diventano, quindi, comunità di pratiche positive, in cui il capitale sociale della popolazione anziana viene valorizzato e tutelato grazie a modelli di welfare di comunità ad alto contenuto innovativo. CasaPaese si conferma ancora una volta un modello replicabile, in particolar modo nei piccoli borghi, dove è più tangibile la dimensione di paese e, allo stesso tempo, è urgente la richiesta di un servizio di assistenza” afferma Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.Gi. nonché ideatrice di CasaPaese, ribadendo l’importanza della costruzione di una rete sociale territoriale che coinvolge istituzioni e associazioni per una presa in carico efficace della popolazione anziana. A breve sarà pubblicata una manifestazione d’interesse per selezionare 30 anziani over 60 autosufficienti, in pensione, che parteciperanno al percorso formativo di base di “operatore di prossimità”. A seguito della formazione, a ciascun operatore saranno assegnati 2 anziani fragili, ai quali forniranno supporto nella realizzazione di attività quotidiane e sociali. Nei casi di anziani affetti da patologie neurodegenerative, saranno affiancati da un operatore specializzato della Ra.Gi. (OSS o educatore, in base alle necessità).