In occasione della Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo, si è tenuto nell’Unità operativa Pediatria dell’Ospedale di Lamezia Terme, un LABORATORIO DI CREATIVITA’ MUSICALE per i genitori ed i bimbi aderenti all’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) di Lamezia Terme.
Il Laboratorio, gestito e promosso dall’associazione MUSICAmi di Francesca Rubbettino, si è avvalso della preziosa collaborazione della presidente dell’ANGSA Lamezia, Emanuela Muraca, e della responsabile della Unità operativa Pediatria di Lamezia Terme, Mimma Caloiero.
Il laboratorio si inscrive all’interno di una proficua collaborazione tra l’Asp di Catanzaro e la musicoterapeuta Rubbettino, iniziata nel 2014 con una ricerca di risonanza internazionale condotta presso l’U.O di Rianimazione, in collaborazione con Luigi Pullia, e che prosegue con l’attivazione di un LABORATORIO PERMANENTE di MUSICOTERAPIA nel Centro di Salute Mentale di Decollatura.
“L’interesse e l’attenzione crescenti verso la musicoterapia – ha dichiarato la Rubbettino – derivano dall’ampia evidenza di efficacia che tale disciplina terapeutica ha dimostrato di avere in diversi campi applicativi. Nello specifico, l’utilizzo della musica nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico è avvalorato da numerose ricerche che hanno aperto importanti possibilità operative e riabilitative. La collaborazione con ANGSA – ha aggiunto – è un importante veicolo informativo ed organizzativo, speriamo nel più breve tempo possibile di aumentare il numero di pazienti che accedono a questo tipo di terapia ed è con questo obiettivo che abbiamo avviato una campagna di raccolta fondi denominata “Regala un anno di Musicoterapia” che mira a coinvolgere tutte le associazioni del territorio, nonchè gli enti locali. La ricerca scientifica ha evidenziato un aumento importante nell’incidenza percentuale tra i nuovi nati dei disturbi riconducibili allo spettro autistico. E’ un problema sociale ancorché sanitario che ci impone di inquadrare le difficoltà che le famiglie affrontano quotidianamente in modo nuovo: l’obiettivo principale deve essere raggiungere il miglior livello di autonomia e qualità di vita possibile. L’utilizzo delle attività riabilitative di tipo musicoterapico muove in questa direzione.”
Un importante segnale di adesione è venuto dalla FIDAPA di Soveria Mannelli, che ha donato il primo mese di musicoterapia.