L’Associazione “Contadini di Maierato” ha organizzato un evento speciale rivolto ai giovani studenti della classe quinta scuola primaria e classi scuola secondaria. Una lezione interattiva e coinvolgente sul tema “Dal seme al pane” alla presenza del dirigente ing. Raffaele Vitale, del parroco Don Bernardino Comerci e del sindaco Giuseppe Rizzello.
L’evento si è svolto presso la Piana degli Scrisi un luogo immerso nella natura, dove i ragazzi hanno potuto osservare da vicino le pratiche agricole e comprendere in modo pratico e diretto il processo che va dalla coltivazione dei cereali fino alla trasformazione finale in pane.
La giornata è iniziata con una breve saluto da parte del dirigente che ha sottolineato come in una giornata dedicata alla semina, ci ricordiamo che la vita inizia da un seme e che, con pazienza e cura, possiamo arrivare a creare qualcosa di nutriente e vitale come il pane. È un richiamo a rispettare la terra e a non dare mai per scontato il cibo che abbiamo sulla nostra tavola. È un invito a riflettere su come ogni piccolo gesto, come piantare un seme, possa diventare l’inizio di un cambiamento più grande, un segno di speranza e di futuro.
Il presidente dell’associazione Antonino Griffo si è soffermato sull’obiettivo dell’incontro: “L’importanza del seme come punto di partenza, potenziale di una vita nuova, un simbolo di speranza e di futuro. Senza seme non ci sarebbe crescita, e senza crescita non ci sarebbe la vita che conosciamo. La semina è un atto di fiducia, in cui il contadino, l’agricoltore o chiunque si occupi di coltivare la terra, crede nella capacità della natura di trasformare un piccolo seme in una pianta che darà frutto”.
Dopo la benedizione dei semi da parte del parroco i ragazzi hanno partecipato a un’attività pratica: la semina di piccoli semi “Questa è la parte che amo di più”, ha detto Pietro, un ragazzo di 11 anni. “Vedere come un piccolo seme possa crescere e diventare qualcosa di così importante come il pane è affascinante”. Dopo la semina i contadini hanno detto ai ragazzi come il grano viene raccolto e trasformato in farina.
Oltre ad avere un valore educativo e pratico, l’evento ha avuto un forte impatto simbolico. I contadini hanno sottolineato l’importanza di un’alimentazione consapevole e sostenibile e di come le scelte di oggi possano influire sul nostro futuro e su quello delle generazioni a venire. “La terra è un dono e dobbiamo rispettarla”, ha detto Franca Crudo, l’imprenditrice agricola di Zungri che ha riportato in vita le tradizioni calabresi con la sua associazione “Asfaltea”. E ancora: “Oggi abbiamo voluto far capire ai ragazzi che la vita e la nutrizione iniziano da un semplice seme, e che questo processo richiede impegno e attenzione”.
I ragazzi hanno lasciato l’evento con un nuovo apprezzamento per il cibo che consumano ogni giorno e per il lavoro che sta dietro alla sua produzione. Alcuni hanno espresso il desiderio di tornare in futuro per vedere come cresceranno i semi che hanno piantato.
L’incontro si è concluso con una merenda a base di panini con i prodotti locali e bibite simbolo perfetto del ciclo “dal seme al pane” e un modo per far assaporare ai ragazzi il frutto di quella giornata speciale, fatta di apprendimento, lavoro e connessione con la natura. Il processo di crescita, dalla semina al pane, insegna la pazienza e la resilienza. Non si può forzare la natura; il seme cresce al suo ritmo. Questo ci ricorda che i frutti più grandi richiedono tempo e che, per ottenere qualcosa di significativo, è necessario impegnarsi e resistere alle difficoltà. La vita è un ciclo di semina, crescita, raccolta e condivisione. Ogni fase ha il suo valore e il suo tempo, e ciascuno di noi deve rispettare questo ciclo.
Fonte: Zoom24