Tanti luoghi coinvolti, reali e virtuali, per il 2 aprile. Con le famiglie al centro. Appuntamenti a Roma, dove al Maxxi si incontrano genitori, artisti e ministri. Mentre poco lontano nasce la Fondazione per l’autismo. E poi libri, petizioni, eventi in rete e speciali televisivi per informare e comprendere.
ROMA – Ci sono buone speranze che, questa volta, sarà ben più di una celebrazione: la VII Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo si snoderà infatti attraverso una serie di iniziative e appuntamenti in diverse parti d’Italia e non solo. Dall’arte all’approfondimento scientifico, dalla musica alle pubblicazioni, numerose e diverse sono le forme scelte dai vari organizzatori, accomunate tutte, però, da un elemento fondamentale e significativo: il protagonismo delle famiglie. Saranno infatti soprattutto loro, i genitori e i familiari, a provare a raccontare, in diverse “piazze”, reali, televisive e virtuali, e con differenti strumenti, cosa sia davvero l’autismo e cosa questo rappresenti nella quotidianità.
Al Maxxi con Insettopia. Tra le “piazze” che hanno aderito all’iniziativa c’è il Maxxi di Roma, dove la communty Insettopia, con i suoi ragazzi e e le sue famiglie, coordinati dal giornalista Gianluca Nicoletti, papà di Tommy, si sono dati appuntamento per “esporre” le loro opere d’arte. Gli “autistici artistici” si esprimeranno attraverso il colore e arriveranno, con il loro murale, fino a New York. Non solo: prenderanno parte a laboratori e attività, mentre i genitori si intratterranno nel “Bar Camp”, luogo di incontro e di confronto, in cui incontreranno anche due ministre, Giannini e Lorenzin che, alla presenza delle famiglie firmeranno un protocollo d’intesa “per la tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione”. E la sera, collegamento in diretta con RaiTre.
All’Auditorium, con la nuova Fondazione. Poco distante dal Maxxi, presso il Parco della Musica, ci sarà l’Angsa (associazione nazionale Genitori soggetti autistici), a presentare ufficialmente la nascita della Fondazione italiana per l’autismo, che ha tra i soci fondatori la stessa Angsa e diverse altre fondazioni e associazioni, tra cui il Miur.. Per l’occasione, si svolgerà l’evento di raccolta fondi: una serata tutta dedicata all’autismo, condotta dalla giornalista Eleonora Daniele.
Scienziati a confronto. Convegno internazionale di approfondimento scientifico, sempre nella capitale, presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, promosso in collaborazione con Angsa e istituto superiore di Sanità, in cui interverranno medici e rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni.
“Cavalcando il blu”, a villa Borghese. Sempre a Roma, a piazza di Siena, all’interno di villa Borghese, si svolgerà la seconda edizione di “Cavalcando il blu”, promossa dalle associazioni “L’emozione non ha voce” e “Luca Grisolia onlus”: una trentina di cavalieri autistici, a rotazione, parteciperanno a una serie di attività equestri, con l’affiancamento di un tecnico della riabilitazione equestre o di un operatore “Equitabile®”. Il tutto con la collaborazione dell’Esercito Italiano, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia di Stato ma anche con altre Associazioni e Onlus operanti a Roma nell’ambito dell’ippoterapia, dell’equitazione integrata® e della riabilitazione equestre.
Una “scuola per genitori”…. Famiglie protagoniste a Milano, con l’iniziativa promossa dall’associazione “L’abilità onlus”, che darà voce alle storie dei genitori dei bambini con autismo, che ogni giorno accoglie attraverso due servizi particolari: il “Parent training”, una vera e propria “scuola” per genitori di bambini autistici; e il “case manager”, un operatore che si prende in carico la gestione della famiglia del bambino.
…e la scuola per le Forze dell’ordine. A Modena le Forze dell’ordine vanno a “scuola di autismo”. A livello locale, un appuntamento che merita particolare attenzione è l’incontro, a Modena, presso l’Accademia militare, tra l’associazione “Aut Aut” e le forze dell’ordine, con la collaborazione e la presenza della Asl e del comune di Modena: le famiglie delle persone con autismo istruiranno i rappresentanti della Polizia su quale sia l’approccio più adeguato nell’avvicinar euna persona con autismo. E sarà presentata, tra l’altro, una proposta di collaborazione Forze dell’ordine e rete dei servizi.
La piazza “virtuale”. Accanto alle “piazze” reali, ci sono quelle virtuali: quelle dei social network, che pure risponderano all’appello del 2 aprile. Tra tutti, segnaliamo l’evento “Scatta, scrivi, condividi #Tuttiblu”, promosso in rete dal gruppo Facebook “Io ho una persona con autismo in famiglia”: gli oltre 5 mila membri del gruppo sono stati invitati a raccontare con una foto, un selfie o un video, “che i nostri figli possono essere una risorsa per tutti”. E tanti contributi sono già arrivati.
Un libro per capire, un flash mob per chiedere… Interessanti anche le tre iniziative promosse da Spazio Asperger in occasione del prossimo 2 aprile: l’evento a Roma, in piazza del Popolo, “Abbraccia la neuro diversità”, un flash mob che ha lo scopo di raccogliere firme per la seconda iniziativa promossa: la petizione “12 azioni positive per abbracciare la neuro diversità”. Infine, un libro gratuito, scaricabile on-line: “Lo spettro autistico, risposte semplici”, di David Vagni, che propone una “bonifica semantica dagli stereotipi sull’autismo”.
…il cinema per raccontare… A Torino e nelle Marche, l’autismo parlerà il linguaggio del cinema: documentari, cortometraggi, film e animazioni provenienti da tutto il mondo saranno presentati, in alcuni casi in anteprima italiana, nelle due rassegne Cinemautismo, organizzate dall’associazione Museo nazionale del Cinema, in collaborazione con Gruppo Asperger, Angsa e Fantasia.
…e la tv per informare. Anche la televisione farà la sua parte, dedicando quest’anno un’attenzione inedita all’autismo: si inizierà domani sera, su Laeffe, con la serata speciale (dalle ore 21) “Secondo me”: una riflessione sull’autismo, con l’aiuto del giornalista Gianluca Nicoletti e, a seguire, “Autism: Il Musical”, documentario musicale di Tricia Regan, premiato nel 2007 al Tribeca Film Festival di New York City, in cui la regista segue per sei mesi Neal, Lexi, Henry, Adam e Wyatt, cinque bambini colpiti da diverse forme di autismo che partecipano al progetto sperimentale Miracle, per stimolare la socializzazione e le forme d’espressione attraverso l’arte. Il giorno successivo, sarà la volta del servizio pubblico, che con RaiTre aderisce alla Giornata mondiale, dedicato asll’autismo la prima serata: in studio, Giovanni Anversa condurrà la trasmissione “Ci siamo”, con collegamenti in diretta con le diverse piazze e iniziative. E , a seguire, in anteprima televisiva il film “Pulce non c’è”.
Appuntamenti nel mondo. Che si tinge di blu. A livello internazionale, l’organizzazione “Autism speaks” sta coordinando la campagna “Ligt it up blue”, che tingerà di blu i monumenti di tante città: l’elenco di quelil che hanno aderito è continuamente aggiornato. Per i più sportivi, invece, la stessa organizzazione “Autism speacks” ha pensato a una serie di appuntamenti, “Walk now for Autism speaks”: delle vere e proprie “maratone” di solidarietà, che si svolgono nei diversi stati americani, per sensibilizzare e raccogliere fondi.
Nel palazzo dell’Onu, “il vantaggio dell’autismo”. Sempre in ambito internazionale, si svolgerà presso la sede delle Nazioni Unite l’incontro dedicato a “Lavoro: il vantaggio dell’autismo”, che ha lo scopo di confrontare le diverse esperienze nazionali, ma anche di sollecitare gli imprenditori a impegnarsi concretamente per l’inserimento lavorativo delle persone con autismo e la valorizzazione delle loro potenzialità.
Il video europeo per “fermare la discriminazione”. Una delle comunicazioni più interessanti arriva, in occasione della Giornata mondiale, dal video della campagna “Autism Europe”, che in poco più di due minuti spiega, attraverso disegni e brevi scritte, perché l’autismo “è una storia differente”, fin dall’infanzia, perché chi ne è colpito “deve fare i conti con la discriminazione in ogni aspetto della propria vita”: una vita di “accessi negati”, dalla formazione, al lavoro, alla socializzazione. Il video si conclude con l’invito ad inviare un messaggio in supporto della Giornata mondiale, per “fermare la discriminazione”. (cl)
Fonte Redattore Sociale