“Le azioni dei singoli possono fare la differenza”: 10 libri sociali per renderci più responsabili

Tra i temi di questo numero: clima e giustizia, invecchiamento e tutela del benessere dell’anziano, bambini in cerca di ascolto tra adulti inquieti, autismo al femminile, tecnologie che influenzano comportamenti e modi di relazionarci.

Che cosa sono e cosa comportano i cambiamenti climatici? Hanno qualcosa a che vedere con l’epidemia in atto nel mondo? Cosa sta succedendo e perché? La lotta per salvaguardare il pianeta riguarda tutti e ciascuno di noi è chiamato ad agire responsabilmente per sé e per le generazioni future perché “le azioni dei singoli possono fare la differenza”. Climate justice (Donzelli, 2020) è il Manifesto per un futuro sostenibile di Mary Robinson, una delle voci più autorevoli nella lotta contro il cambiamento climatico. Nato dalla sua esperienza di missioni internazionali rappresenta una “chiamata alle armi” contro le conseguenze in termini di disuguaglianze sociali ed economiche indotte dalle riscaldamento globale. A sottolineare l’insufficienza di apporre l’etichetta “green” a vecchie politiche è Angelo Tartaglia. In una lettera indirizzata al presidente di Consiglio il fisico torna a parlare di clima (EGA-Edizioni Gruppo Abele 2020), proponendo priorità e strade da percorrere per limitare i danni. Terra di conquista. Ambiente e risorse tra conflitti e alleanze di Maurizio Simoncelli (Città Nuova, 2020) offre al lettore una chiave di lettura per comprendere una realtà complessa e difficile come quella contemporanea. Dalle contese per i confini terrestri e marittimi a quelle per le risorse alimentari ed energetiche, dall’accaparramento di vaste zone nell’Africa per le monocolture alle lotte per l’acqua, l’autore ci aiuta a capire cosa sta avvenendo e perché.

Il dibattito che si è sviluppato sui temi dell’invecchiamento ha messo in evidenza le controverse implicazioni delle recenti riforme del sistema pensionistico finalizzate ad allungare la vita lavorativa degli individui. Da un lato, sembrano provati i benefici dell’allungamento della vita lavorativa per favorire l’inclusione sociale Dall’altro, emerge una preoccupazione diffusa sugli effetti sulla salute. Lorenzo Cappellari, Claudio Lucifora e Alessandro Rosina per le edizioni Il Mulino (2018) si confrontano sul tema illustrando le diverse opzioni di politica economica a cui i governi possono ricorrere per rispondere alle sfide dell’invecchiamento e della  tutela del benessere dell’anziano. Riorganizzare la speranza di Antonio Ferrara e Filippo Mittino (San Paolo Edizioni, 2018) è uno strumento utile per genitori, insegnanti, educatori, mirato ad ampliare la capacità degli adulti di comprendere sempre meglio i più piccoli. Gli autori mettono in luce quanto sia importante dare spazio all’ascolto profondo e dedicare loro del tempo. Darcey, Milly ed Esther sono bambine che diventano giovani donne in un mondo che fatica a comprenderle. I loro percorsi si intrecciano nel testo Autismo al femminile (Edra, 2020) di Fiona Fisher Bullivant. Partendo dalle scoperte maturate nella concreta esperienza clinica, l’autrice ha composto una guida pratica per riconoscere, comprendere e lavorare con bambine e ragazze con autismo lieve e Sindrome di Asperger. Fra i suggerimenti, la necessità di un approccio libero da stereotipi. Il percorso del farmaco è fatto di tanti aspetti e di decine di passaggi che permettono a una pillola di arrivare al paziente. Cosa succede però in questo tragitto? Pillole. Storie di farmaci, medici, industrie di Guido Giustetto e Sara Strippoli (Add editore, 2017) prova a raccontare come vanno le cose con uno sguardo attento sui diversi elementi che ruotano attorno al mondo della sanità perché, un “sano scetticismo”, è lo spirito migliore per affrontare le promesse dell’industria farmaceutica e aprire gli occhi con più consapevolezza quando qualcuno si sta occupando della nostra salute. Attingendo a fonti d’archivio politico diplomatiche e alla letteratura sanitaria, Paolo Nencini nel libro La minaccia stupefacente (Il Mulino, 2017), ricostruisce per la prima volta le vicende della droga in Italia tra la fine dell’Ottocento, quando era già ben radicato l’uso voluttuario di oppio, morfina e cocaina al di là delle Alpi e il 1970, quando esplose la grande epidemia di abuso di eroina.

I dispositivi tecnologici che influenzano i comportamenti di miliardi di persone stanno cambiando i processi della conoscenza, i modi di relazionarci e di stare al mondo, con incognite sul futuro della natura umana. Chi non riesce a farne a meno è malato? Spegni quel cellulare di Maurizio Fea (Carocci, 2019) è un libro che riflette sulla necessità di ripensare il nostro rapporto con le tecnologie e con le opportunità che ci offrono. La filosofa Rosella Prezzo nel saggio Veli d’Occidente (Moretti&Vitali, 2017) racconta le trasformazioni di un simbolo e ci ricorda che il tema del “velo” fa parte anche della nostra cultura e non è quindi legato solo alla tradizione islamica. di Sabrina Lupacchini
Fonte Redattore Sociale

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