Le Fondazioni bancarie presentano al Papa un progetto per l’infanzia

I vertici dell’Acri ricevuti oggi dal Pontefice. Nel corso dell’incontro, esposto un nuovo importante progetto per bambini vittime della crisi e per minori non accompagnati, realizzato con la collaborazione delle organizzazioni del privato sociale.
ROMA -­ I vertici dell’Acri, l’associazione del­le Fondazioni di origine bancaria e dell­e Casse di Risparmio Spa, guidati dal presidente Giuseppe Guzzetti, sono stati ricevuti oggi dal Santo Padre in Vaticano­, nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. L’incontro è stato l’occasione per illustrare a Sua Santità Papa Francesco il ruolo filantropico delle Fondazioni e le numerose attività che esse svolgono a favore della coesione sociale, dando sostegno al welfare, all’arte, alla cultura, alla ricerca scientifica e alla tutela dell’ambiente.
Al Santo Padre è stato, in particolare, esposto un nuovo importante progetto che – con il coordinamento dell’Acri e la collaborazione con le organizzazioni del privato sociale, rappresentate all’incontro con il Papa dal portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri le ­Fondazioni intendono realizzare a favore­ dell’infanzia svantaggiata, con particolare riferimento ai bambini appartenenti alle famiglie messe in ginocchio dalla crisi e ai minori non accompagnati che arrivano in Italia dai paesi del Sud del mondo.
“L’obiettivo dell’iniziativa è dare una risposta concreta per lenire le loro sofferenze e offrire loro opportunità e speranze per un futuro migliore – afferma l’Acri. L’intervento, che si svilupperà su un orizzonte temporale triennale, potrà contare su un contributo importante di risorse messe a disposizione dalle Fondazioni di origine bancaria nell’ambito del capitolo di progettazione sociale prevista nell’Accordo Acri-Volontariato, che include specificatamente azioni di progettazione sociale che coinvolgano le organizzazioni di volontariato su azioni volte a migliorare le condizioni dei soggetti più deboli della nostra società”.
Fonte: www.redattoresociale.it   20 giugno 2015
 

Stampa o condividi