Un filmato agile e semplice nato dalla matita di Michel Fuzellier è lo strumento scelto da Acri per raccontare in sintesi la vocazione delle stesse Fondazioni di origine bancaria. Sabato 1 ottobre in Italia si celebra la Giornata europea, la campagna online è anche un hashtag: #unimmensobeneitaliano
Un paludato discorso tra l’economico il sociale per descrivere la vocazione e l’azione delle Fondazioni di origine bancaria? Assolutamente no! L’Acri, con la collaborazione di Pubblicità Progresso ha scelto un altro modo per raccontare in un video agile e colorato il loro ruolo nella realtà odierna. Addio quindi a lunghi excursus storici sulle origini delle Fondazioni e largo a un video di appena cinquanta secondi che è stato messo online in occasione del lancio della quarta Giornata europea delle Fondazioni che sarà celebrata in Italia sabato 1 ottobre.
La matita di Michel Fuzellier – già presidente di Asifa Italia (Association Internationale du Film d’Animation) e nel 2016 Premio alla Carriera di Cartoons on the Bay – ha saputo tracciare in modo agile e fresco la presenza delle Fondazioni sui territori. Per Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri, questo video di animazione, più di ogni altro concetto « evoca la loro capacità di farsi attivatori sociali, mobilitando e interconnettendo reti di impegno pubbliche e private, per raggiungere obiettivi comuni di interesse sociale».
“Le Fondazioni di origine bancaria sostengono chi fa del bene e incoraggiano la germinazione del bene. Supportano il volontariato e tutti gli enti, organizzazioni e reti capaci di collaborare e realizzare insieme cose buone e belle per i territori e per il Paese” recita il video, che prosegue entrando nel dettaglio: “Progetti in campo educativo, sociale, culturale, ambientale e della ricerca. Iniziative che aggiungono qualità alla vita di ognuno di noi. E le donazioni dal 2000 sono state di 20 miliardi di euro. Avete capito bene”. Risorse con le quali sono stati sostenuti tantissimi progetti.
Ma che cosa succederebbe se Fondazioni di origine bancaria non ci fossero? È questa una delle suggestioni della campagna ideata dai creativi di Pubblicità Progresso (il suo presidente Alberto Contri, con Roberto Fiamenghi e Andrea Concato) autori pro-bono della campagna, insieme all’Area Comunicazione di Acri, che mostrano come si perderebbe quello che hanno definito “Un immenso bene italiano”, payoff dell’intera iniziativa di comunicazione con l’hashtag: #unimmensobeneitaliano.
Con lo stesso titolo anche la pagina dedicata che online presenta non solo il video e alcune immagini della campagna, ma anche una mappa dell’Italia (navigabile e zoomabile regione per regione, accessibile anche da smartphone e tablet e condivisibile sui social) che propone una selezione dei progetti più rappresentativi delle Fondazioni. Ciascun progetto può essere individuato grazie a un’icona di geo-localizzazione.
La campagna che prevede immagini per la pubblicità tabellare ha scelto sei slogan e che per ciascuno ha usato un’immagine definita per raccontare ciò che le fondazioni fanno, mentre un’immagine velata suggerisce l’idea di quello che si perderebbe, se appunto le Fondazioni di origine bancaria non ci fossero.
DI seguito i sei slogan: 1. Le Fondazioni di origine bancaria – Incoraggiano la germinazione del bene; 2. Arte e cultura – Una passione che ha radici antiche; 3. Bambini, anziani, persone in difficoltà – Al centro del nostro impegno sociale; 4. Comunità, ambiente, territorio – Per migliorare i luoghi del nostro vivere; 5. Innovazione e ricerca – Una vocazione scritta nel nostro Dna; 6. Scuola e formazione – Lo sguardo ai protagonisti del futuro.
di Antonietta Nembri – wwww.vita.it
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