Le Giornate Fai d’Autunno sono state una grande successo, per la partecipazione numerosa e per l’interesse suscitato dall’appuntamento che in provincia di Vibo Valentia ha avuto la sua punta massima con la visita dall’Orto Botanico di Villa Bonitas a Serra San Bruno.
Una grande soddisfazione che la Delegazione provinciale ha voluto esprimere verso il Gruppo Giovani, guidato da Anna Scarmozzino, che ne ha curato l’organizzazione
L’appuntamento del FAI di Vibo Valentia è stata resa possibile grazie all’accoglienza del Sindaco di Serra S. Bruno, Alfredo Barillari, e alla preziosa collaborazione del Parco Naturale Regionale delle Serre, della Pro Loco, nonché di tutti gli altri Enti e Associazioni serresi che non si sono risparmiati nel sostenere questo importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Punto di partenza dell’itinerario pensato per i visitatori – come già detto – l’Orto Botanico di Villa Bonitas, piccolo gioiello, ancora poco conosciuto, del già ricco patrimonio serrese. Il percorso guidato è poi proseguito a Santa Maria del Bosco, luogo ricco di storia e di grande suggestione legato alla figura di San Bruno e, attraverso un tratto del sentiero Frassati, fino alla Certosa dove, in occasione delle Giornate Fai, è stato possibile l’accesso al Museo, usufruendo di una scontistica dedicata. Inoltre, solo per i visitatori già iscritti al Fai, è stato previsto anche un ulteriore percorso “ad hoc”, alla scoperta di una vera carbonaia e di uno dei lavori più antichi e faticosi della Calabria.
“Lo scopo del Fai e delle sue Giornate – ha ricordato il Capo Delegazione FAI di Vibo Valentia, Giovanna Congestrì – è quello di portare all’attenzione del grande pubblico luoghi nascosti o poco noti che fanno parte della “Grande Bellezza”, di quell’immenso patrimonio storico, artistico e culturale che fa, del nostro, il Paese più bello del mondo. Continuiamo, quindi, a sostenere sempre il Fai e la sua missione, portata avanti con forza e determinazione”.
“Anche quest’anno le Giornate FAI sono state una grande occasione di promozione e valorizzazione del nostro territorio. È stato importante per noi, ed ammetto in particolare per me – ha dichiarato Flora Giancotti, che si appresta ad assumere la guida del Gruppo Giovani del FAI di Vibo Valentia – accendere i riflettori su Serra San Bruno, un borgo montano dalle mille ricchezze. Molto conosciuta per la sua storia e per il legame con l’importante figura di San Bruno, ma forse ancora troppo poco esplorata e nota per la sua bellezza paesaggistica e naturalistica. Ancora una volta il FAI con la sua attenzione nei confronti dei beni storici, culturali e ambientali, ha permesso di avere occasione di aprire siti assolutamente unici”.
“Villa Bonitas con il suo Museo sulla biodiversità è infatti l’esempio perfetto di quanto quest’area ha da offrirci con la sua ricchezza botanica ed artigianale ha proseguito Flora Giancotti – un’altra sorpresa riservata ai nostri iscritti, e strettamente legata alla storia di Serra San Bruno, è stata la visita al cantiere del carbone vegetale – la Carbonaia – che con la sua tecnica di produzione di origine antichissima ha affascinato i visitatori che qui hanno avuto modo di vivere l’esperienza di un vero e proprio sito di archeologia industriale ancora attivo. Abbiamo quindi avuto occasione di far visitare ad un grande pubblico questi posti unici che meriterebbero maggiore visibilità”.
“Ed è questa da sempre la missione più importante del FAI: salvaguardare e promuovere luoghi di pregio non visitabili o poco conosciuti. Missione che noi del FAI Gruppo Giovani di Vibo Valentia – ha concluso – abbiamo sposato ormai da anni e che sempre più ci rende orgogliosi di fare la nostra parte nella Fondazione e avere modo di far vivere esperienze uniche ai nostri conterranei.”
“Un ringraziamento speciale va alla comunità serrese, istituzioni associazioni e privati cittadini, i quali ci hanno accolti e sostenuto nella realizzazione di questo evento – ha aggiunto Anna Scarmozzino, attuale responsabile del Gruppo Giovani ormai pronta a cedere il ruolo guida – noi gruppo FAI giovani abbiamo potuto oltretutto puntare sull’architetto Flora Giancotti che ne fa parte e si è spesa tantissimo per queste giornate e meritatamente sta per prendere le redini del gruppo FAI Giovani. Io non so se sia il luogo benedetto e protetto dalla luce della Certosa o la storia di competitività e primati che abbia reso i serresi così disponibili e intraprendenti, ma ho potuto constatare l’effetto positivo che stare a Serra ha avuto su di me e sullo splendido Gruppo di volontari del FAI.
Quindi vi consiglio di venirci, di tornarci spesso, a rigenerarvi, ad apprendere le “soluzioni della natura”, a farvi affascinare da Villa Bonitas e dalla conoscenza del Prof. Maurizio Siviglia, a scoprire il Parco delle Serre passeggiando con Nicola e Bruno (dell’associazione Guide delle Serre), a mangiare bene, nei suoi ottimi ristoranti. Ultimo suggerimento – ha concluso Anna Scarmozzino – cominciate la visita passando dalla Proloco, dove il suo storico presidente Franco Giancotti o Stefania e Bruna, vi sapranno indirizzare e darvi sempre nuovi spunti.”
“Sono state giornate bellissime molto partecipate, i visitatori che ho accompagnato alle Carbonaie si sono divertiti a riscoprire questo antico mestiere”, ha aggiunto Franco Giancotti, presidente della Proloco di Serra San Bruno.
Soddisfatto anche il sindaco di Serra S. Bruno: “Serra ancora protagonista con due giornate FAI bellissime che hanno visto una grande sinergia fra enti e istituzioni, con l’obiettivo centrato di valorizzare un patrimonio culturale e naturalistico unico. Grazie ai visitatori – ha concluso Alfredo Barillari – e a tutti coloro si sono spesi per la riuscita di questa iniziativa.”
Fonte: Zoom24