I Diavoli Rossi non coinvolti nell'attivazione del Piano di Protezione Civile di Tiriolo

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Lettera aperta al sindaco di Tiriolo Lucente

Egregio signor Sindaco, da una sua comunicazione apparsa sulla pagina del Comune di Facebook del 25 giugno abbiamo appreso che Sabato 27 e domenica 28 giugno si sarebbe svolta una esercitazione di Protezione Civile per testare la funzionalità del Piano di Protezione Civile Comunale e nell’occasione avrebbe simulato l’attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Sabato 27, alle ore 11:00 circa, abbiamo ricevuto una sua lapidaria telefonata per informarci che l’indomani avrebbe attivato il C.O.C. per un’esercitazione e che non aveva potuto avvisarci prima.

Vorremmo manifestarle alcune nostre perplessità in merito:

E’ appena il caso di ricordare che l’Associazione Diavoli Rossi opera senza soluzione di continuità da 33 anni e ha organizzato insieme al comune di Tiriolo alcune esercitazioni avente per oggetto anche il Piano Comunale sia in autonomia, che nell’ambito di occasioni ufficiali con la Regione Calabria e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (Primo Raduno regionale del Volontariato di PC nel 2007, ARCO Calabro nel 2001, Esercitazione Regionale “Rischio Sismico Calabria 2011″), che ha partecipato a pieno titolo ad alcune esercitazioni nazionali in Sicilia e in Campania e ha collaborato ad altre iniziative locali e interregionali che hanno visto promotrice la Regione Calabria.

L’Associazione, com’è noto, a suo tempo ha fortemente voluto e promosso l’adozione del Piano Comunale e risulta essere ancora regolarmente riportata e impegnata; fa parte del C.O.C., come a lei ben noto, ed è anche registrata nel Piano Provinciale di PC.
Per questi motivi ci permettiamo di pensare, sommessamente, che l’associazione ha qualche “titolo” che le avrebbe permesso di partecipare con onore, professionalità e capacità operativa anche alla simulazione da Lei preannunciata, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione, come è naturale per il volontariato.
Sa, come qualunque nostro concittadino, con quale spirito di abnegazione e sacrificio, rifuggendo dalle forme di facile apparenza, clamore e spettacolarizzazione, i volontari e le volontarie della nostra Organizzazione lavorano gratuitamente sia per lo spegnimento degli incendi boschivi e delle campagne, sia per il trasporto infermi, che nelle altre emergenze di PC o semplicemente quando si tratta di aiutare i cittadini in difficoltà che si rivolgono di giorno o di notte ai Diavoli Rossi. E tutto questo, ripetiamo, si svolge con continuità da ben 33 anni!

Lei stesso, che si è sempre presentato come “Sindaco di tutti”, ha avuto modo di esprimere apprezzamenti alla nostra Associazione, come nel tempo hanno fatto i suoi predecessori, Sindaci di altri Comuni, Prefetti, Presidenti della Provincia, Assessori Regionali, Capi del Dipartimento Nazionale della PC e il Presidente della Repubblica, che ci ha onorato di ben due medaglie di partecipazione a nostri eventi.
Ci permetta gentilmente di domandarle: come mai non ha ritenuto utile coinvolgerci nella preparazione e nell’attivazione del C.O.C., visto che abbiamo sempre retto la funzione n°3 (Volontariato)?.
Peccato! Se ci avesse attivati, per come previsto dalle norme, l’avremmo potuto supportare (sempre che ci avesse ritenuti capaci) e le avremmo potuto ricordare che prima di fare il Decreto n° 22 del 26 giugno, che istituisce il Centro Operativo Comunale (sic), avrebbe dovuto annullare il precedente n° 63 del 23/11/2011, a sua firma, che costituiva regolarmente il C.O.C. o, nel caso avesse voluto modificarlo, le avremmo lealmente fatto presente che avrebbe potuto modificare solo i nominativi dei referenti non più disponibili.
L’avremmo potuta informare anche che il Dipartimento Nazionale della PC raccomanda sempre di non stravolgere le Funzioni codificate nel “Metodo Augustus”, come invece lei ha fatto, perché ciò crea ovvi disguidi operativi che in Protezione Civile non devono avverarsi, perché è in gioco la vita e l’incolumità delle popolazioni. Secondo noi, lei ha fatto un’enorme confusione fra le funzioni del “Metodo Augustus” e i ruoli della Sala Operativa del C.O.C. previsti nel Piano Comunale che, come facemmo notare all’atto della sua adozione, è fatto male e più volte ne abbiamo chiesto la correzione e l’adeguamento.
L’attento Prefetto, intervenendo, le potrà meglio esplicitare la problematica.
Ora, con rammarico, non ci rimane altro da fare che ricordarle che nelle attività di PC è essenziale il coinvolgimento dei cittadini e delle Organizzazioni di tutto il volontariato di PC, perché la sicurezza, la salvaguardia della vita, dell’ambiente e dei beni, sono valori e “beni comuni” da condividere democraticamente e non sono sacrificabili a logiche di bottega o di mero prestigio o di effimera vanagloria personale.
Riaffermando la nostra doverosa e istituzionale disponibilità, le rivolgiamo i sensi del rispetto dovuto alla Sua carica e alla autorità di PC che le compete, esprimendo nel contempo l’augurio che simili episodi di immotivato inutilizzo di una risorsa locale gratuita, come quella rappresentata dall’Associazione Diavoli Rossi, non abbiano motivo di ripetersi”.

Il Presidente, Domenico Guzzo

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