Riprendono i percorsi formativi promossi dal coordinamento provinciale di Libera. La proposta di quest’anno “Dalla memoria all’impegno” – unico percorso tematico per le scuole secondarie di I e II grado della provincia di Catanzaro – ha l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni le azioni svolte da uomini e donne uccisi nella nostra regione dalla mafia approfondendo i fondamenti che hanno caratterizzato il loro operato e le modalità con cui hanno promosso giustizia sociale, e di coinvolgere, formare e preparare alla XXII edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, che quest’anno si svolgerà in Calabria a Locri il 21 marzo 2017.
Ogni scuola adotterà il nome di una vittima innocente calabrese (Celestino Fava, Dodò Gabriele, Lea Garofalo, Rocco Gatto, Bruno Vinci, Giuseppe Valarioti, Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, Natale De Grazia, Antonino Scopelliti…) affinchè ogni storia abbia la dignità che merita.Partendo dal presupposto che per Libera la dimensione della memoria ha sempre rappresentato un fondamentale oggetto di investimento e che uno dei più importanti impegni nei confronti dei giovani passa anche attraverso la ricostruzione di una memoria collettiva, verrà chiesto ai ragazzi delle 14 scuole aderenti (LS “L. Siciliani”, I.I.S.”E. Fermi”, I.I.S di Sersale, Taverna e Botricello, I.C.S. di Curinga, I.C.S “Pascoli – Aldisio”, IC Don Milani , IC “Mater Domini”, IC Patari- Rodari, ICS Manzoni-Catanzaro Nord, ICS di Cropani, I.C.S. di Petronà, ICS “G. Sabatini” – Borgia) di provare a declinare il concetto di memoria in azioni concrete e pratiche che possano essere efficaci a delineare una situazione di cambiamento dei loro contesti quotidiani, di ricostruire e non dimenticare le storie delle persone le cui vite sono state innocentemente interrotte solo per aver cercato di occuparsi della costruzione di un contesto di legalità, giustizia e uguaglianza sociale.
Nell’ambito del percorso sono previsti incontri con i familiari di vittime innocenti delle mafie e/o visione di film dedicati alla vittima raccontata, lettura, analisi di libri sulla vita di vittime calabresi appartenenti al proprio contesto territoriale, per comprendere l’ambiente socioculturale in cui si sono svolti i fatti e cosa è cambiato.
Il percorso nasce dalla convinzione che proprio dalla memoria può partire un nuovo processo di impegno per le nuove generazioni con l’obiettivo di rafforzare i legami di legalità e di responsabilità fondamentali per la qualità della vita nei nostri contesti.