VIBO
“Libera” si “schiera” a fianco dei migranti
«Siamo l’Italia che resiste ad ogni forma di prevaricazione e violenza». È quando sostiene il delegato provinciale dell’associazione nazionale antimafia “Libera”, Giuseppe Borrello.
Per fermare l’imbarbarimento della società italiana, “Libera”, ha promosso una manifestazione di piazza che si terrà, contemporaneamente in molte città italiane, oggi, alle ore 14, davanti al Municipio.
«Manifesteremo – ha affermato Borrello – come decisione spontanea di persone impegnate nel sociale davanti al quotidiano sfoggio di barbarie e crudeltà. Abbiamo deciso di resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare aperto coloro che scappano da guerre, fame e povertà: di chi interrompe i percorsi di assistenza ed integrazione; di chi istiga all’odio dimenticando gli storici valori dell’accoglienza e convivenza civile.
All’iniziativa hanno dato la loro adesione i rappresentanti di altre associazioni che da tempo si battono per la difesa dei diritti dei più deboli. «Questo secondo appuntamento – ha aggiunto il delegato provinciale di “Libera” – è in linea con quello che si è tenuto nel cimitero di Bivona dove, ad oggi, oltre 30 migranti morti annegati nel mar Mediterraneo sono sepolti senza alcuna identità. Vogliamo tenere alta l’attenzione su un’emergenza che ci tocca da vicino. Molti degli sbarchi di migranti sono avvenuti nel porto di Vibo Marina. L’infrastruttura portuale è stata anche l’approdo per le decine di salme che sono state tumulate nei cimiteri di Bivona e Longobardi.
“Libera”, che per anni sul territorio vibonese è stata guidata da mons. Giuseppe Fiorillo, rappresenta un punto di riferimento, soprattutto, per le nuove generazioni che vivono lo smarrimento del nostro tempo.
Fino adesso l’associazione antimafia ha fatto sentire la sua voce sullo strapotere della criminalità organizzata che, purtroppo, tiene in scacco con la forza dell’intimidazione l’intero territorio provinciale. Di recente si è schierata anche accanto a tutti quegli imprenditori onesti che son o finiti, loro malgrado, nel mirino del racket.
l.f.
All’iniziativa hanno aderito anche altre associazioni impegnate nel sociale