Il lido per disabili chiara prova di cambiamento culturale: è il commento del presidente CSV Cuomo

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“In qualità di presidente del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro non posso esimermi dal rendere noto quanto emerso dall’incontro, molto partecipato, che diverse associazioni cittadine hanno avuto martedì scorso presso la sede del CSV, con l’assessore Daniela Carrozza, in merito alla realizzazione del lido comunale accessibile alle persone con disabilità.
Era giusto, infatti, che anche le associazioni di volontariato, che hanno a cuore le esigenze delle persone con disabilità e con problemi di deambulazione dovute all’età, prendessero una posizione sull’argomento che la fa da padrone in questi ultimi giorni sulle pagine dei giornali. Chi meglio delle associazioni, del resto, nate per far fronte ai più disparati bisogni, può conoscere quelle che sono le reali condizioni di coloro per i quali la quotidianità, e anche solo andare a mare, rappresenta un’impresa titanica?

Al di là delle polemiche sorte in merito alla trasparenza amministrativa del bando, tutte le associazioni sono state concordi nel ritenere che – in una città carente di servizi come quella in cui viviamo, in cui da sempre chi vive un disagio si scontra con l’ignoranza e lo scarso rispetto di chi occupa i parcheggi riservati ai disabili anche presso i lidi, ed addirittura lo spazio che separa la pedana dalla battigia, impedendo così a chi non deambula di entrare in acqua – l’idea del lido accessibile alle persone con disabilità vada salutata positivamente, perché positiva è la valenza sociale ad esso legata. Finalmente si inizia a dare attenzione ad un bisogno legittimo finora completamente ignorato, che è appunto quello di accedere alla spiaggia sebbene ci si trovi in carrozzella, si conviva con un disagio mentale, una disabilità visiva, si debba ricorrere all’utilizzo del bastone per camminare o ci sia l’esigenza di andare a mare con un passeggino. La realizzazione del lido, che le varie polemiche servono solo a ritardare, va vista quindi in una logica di inclusione e di grande civiltà e, pur con qualche accorgimento in più, va supportata senza riserve perché avvantaggia l’intera comunità catanzarese.

Il semplice fatto che il Comune avvii le procedure per dotare la città di un lido accessibile a tutti – senza incorrere nel rischio “ghettizzazione” che si paventa da più parti – è un chiaro segnale di cambiamento culturale teso a portare un miglioramento concreto della qualità della vita, e che necessita di un percorso costruttivo al fine di rendere prioritaria su tutti l’esigenza di inclusione.

L’auspicio dei volontari delle varie associazioni riunitesi al CSV, quindi, è quello di vedere presto realizzato il lido che si attende ormai da troppo tempo, ma solo dopo che si sia fatta chiarezza sulle varie eccezioni procedurali messe in evidenza da alcuni consiglieri comunali. E’ necessario, infatti, che si sgomberi il campo da questioni di varia natura che possano inficiare la legittimità della costruzione dello stabilimento che rappresenta una grande opportunità per la città.”

Luigi Francesco Cuomo
Presidente CSV Catanzaro

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