Inno alla pace e alla gioia. Questo il momento di condivisione che si è celebrato durante la Santa Messa nella chiesa di S. Cataldo Vescovo a Cirò Marina. Momento di comunione d’intenti che è stato sancito con un simbolico gesto materializzato dal passaggio della “luce della pace” avvenuto fra le mani di Don Gianni Filippelli e il Capo Scaut della Fis Raider, Lucia Sacco. Era stata proprio Lucia Sacco, unitamente al presidente regionale della Fis Raider, a recarsi nella notte precedente a Lamezia Terme, come da diciotto anni, per accogliere la luce proveniente da Trieste, come hanno fatto sin dal 2000. Per l’occasione ad accompagnare la luce verso l’altare erano presenti anche i fratelli scaut dell’Agesci, con la loro guida. Avvenuta l’accensione della lampada che è stata deposta sull’altare, ha preso la parola. Lucia Sacco la quale ha brevemente spiegato la simbologia dell’accensione della luce della pace, proveniente dalla Grotta di Betlemme e diffusa su tutto il territorio Nazionale dagli scaut Triestini e altri gruppi e ha rivolto un messaggio di pace e solidarietà alla comunità presente. Messaggio ripreso da Don Gianni Filippelli che nella sua omelia ha ripetutamente sottolineato quanto sia importante l’impegno di ciascuno e di tutti affinché la gioia entri nelle case di tutte la famiglia e si comprenda quanto la pace, l’ascolto delle sofferenze, l’esclusione sociale e la povertà, meritino attenzione e il contributo di ognuno per condividere questo prossimo Santo Natale e il futuro del mondo, con un occhio attento agli anziani, ai malati, ai bambini. In questi giorni la lampada con la luce sarà sempre accesa e chi vorrà potrà a sua volta condividerla con la propria, accenderla e portarla a casa o presso amici. La stessa possibilità sarà data a tutta la grande famiglia del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, come ha detto Lucia Sacco, che potrà condividerla presso la struttura della stessa Scuola. Un evento simbolico e significativo nella nostra comunità che va sempre più diffondendosi. Erano presenti infatti a Lamezia Terme, centinaia di fratelli e sorelle scout, tanti provenienti anche da Crotone e paesi limitrofi, laddove, dopo l’arrivo del treno e l’accensione delle lampade, tutti ci si è ritrovati per una momento di preghiera di riflessione.
Oscare Grisolia