MELIT0 PORT0 SALV0 Don Malara paga la polizza assicurativa del mezzo di soccorso
Il prete mette in moto l’ambulanza
L’associazione di volontariato Misericordia rialtiva il servizio doposette mesi
di MARIAMANTI
MELITO PORTO SALVO– L’ambulanza della Misericordia riaccende i motori grazie a don Benvenuto Malara. Il mezzo di primo soccorso ripartirà questa mattina dopo mesi solo grazie all’impegno concreto da parte di un sacerdote che conosce perfettamente le necessità ed i bisogni del territorio, a differenza di una politica, che probabilmente assorbita da troppi impegni; dallastagioneestivae dalle ferie, non pensa a garantirei servizi primari. Dom Benvenuto, correttore spirituale dell’associazione di volontariato, doposettimanedi incontri con i volontari centrali sull’ascolto e sul confronto, ha deciso di dare il suo personale contributo che si è concretizzato nell’erogazione di unasommache ha permesso all’associazione diriattivare la polizza assicurativa e di rıattıvare unservizio che ormai manca da oltre sette mesi al territorio grecanico già penalizzato e sofferente per la mancanza dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Un momento importanteper la confratermitamelitese, il regalo più bello, giunto proprio nel giorno in cui ha festeggiato l’undicesimo anno di vita e di attività volontaria e gratuita a favore del territorio e delle tante persone che versano in condizione dibisogno. Um quadro allo stesso tempo desolante di una situazione consequenziale all indifferenza ed all’abbandono da parte degli enti comunali, provinciali e regionali che nulla hamno fatto per mantenere in vita un’associazione che negli anni si è spesa con i propri mezzi e con le proprie forze per garantire i servizi secondari di assistenza dell’area grecanica e che oggi ha trovato uno spiraglio di luce solo grazie al supporto di um sacerdote, che è intervenuto con responsabilità, nella consapevolezza che il territorio aspetta da tempo risposte concrete, Un’area già carente per i servizi di emergenza-urgenza, che nonostante le continue promesse politiche, alla luce dei fatti si trova depauperata dei servizi primari. Per l’associazione melitese, che come le altre Misericordie si sostiene coni proventi delle convenzioni, considerate le spese elevate per la gestione delle ambulanze, le assicurazioni e la formazione del personale, non è possibile più anticipare somme che non sihanno, né lantomeno chiedere ai fornitori di fare credito. La confraternita che è nata nel 2005 è cresciuta negli anni ed è diventata una delle realtà più importanti del territorio. Attiva anche a livello nazionale per le maxi emergenze, dal 2009 in poi, si è evoluta ed è stata tra le prime a portare soccorso alle popolazioni colpite da disastri naturali. Una tra le tante il terremoto del 2009 in Abruzzo dove con la colonna mobile di Isola Capo Rizzuto è stata presente all’indomani del disastro. La problematica della Misericordia di Melito Porto Salvo rispecchia in pieno la problematica che affligge il mondo sanitario calabrese. Un mondo in cui mancano i livelli essenziali di assistenza e dove a farne le spese sono sempre i cittadini che vengono privati dei servizi d ifondamentale importanza.