Minori stranieri, l’appello: “approvare la legge entro la settimana”

Da Save the children ad Amnesty la società civile chiede di chiudere l’iter al più presto. Dopo tre anni si teme un nuovo stop per far posto alla legge finanziaria. “Aspettiamo un segnale forte e di responsabilità verso la migliaia di minorenni che arrivano via mare”.
ROMA – “E’ fondamentale che entro questa settimana si concludano i lavori dell’Aula e che non si debba aspettare ulteriormente una legge tanto attesa, che va nella direzione di mettere un punto ad una gestione dell’accoglienza a tutt’oggi di carattere emergenziale”. A chiederlo sono le organizzazioni impegnate nella tutela dei migranti (Amnesty International Italia, Ai.Bi, Centro Astalli, Comitato italiano per l’Unicef, Cnca, Emergency, Oxfam Italia, Save the Children, Terre des Hommes Italia) in un appello congiunto. Dopo oltre tre anni è, infatti, approdata in Aula la proposta C. 1658 a prima firma Zampa, che mira a definire un sistema organico di accoglienza e protezione per i minori non accompagnati. La proposta di legge è stata sottoscritta da deputati dei principali partiti di maggioranza e opposizione ma nonostante il generale consenso,  è poi rimasta bloccata per oltre due anni. E le organizzazioni temono un nuovo stop .“A breve i lavori dell’Aula saranno occupati dalla legge finanziaria, aspettiamo dunque un segnale forte di responsabilità verso le migliaia di minorenni che arrivano via mare e che hanno il diritto ad una adeguata accoglienza e protezione, perché pima di essere migranti sono bambini e bambine”.
Nell’appello si ricorda che i “minori stranieri non accompagnati sono minorenni che più di ogni altro sono vittime dell’assenza di un sistema di accoglienza nazionale uniforme che dia loro tutela, protezione e diritti”. “Questi ragazzi e ragazze di origine straniera sono esposti a diversi rischi che possono riguardare tanto la salute e l’integrità psicofisica, quanto le reali opportunità di sviluppo ed educazione, il possibile coinvolgimento in situazioni di sfruttamento in attività illegali e di assoggettamento da parte di organizzazioni criminali – continua l’appello -. L’assenza di una legislazione organica in materia aggrava ancor di più la gestione dell’accoglienza di questi minori”.
Dopo una lunga attesa e un continuo lavoro di pressione da parte delle Organizzazioni, che non hanno mai smesso di credere che questa legge fosse necessaria per garantire i diritti ai minori stranieri non accompagnati, la proposta di legge ha ripreso l’iter con un nuovo testo aggiornato alle ultime novità normative in materia (D. Lgs. 142/2015), depositato dalla relatrice on. Pollastrini (Pd) e migliorato in sede di Commissione anche attraverso i contributi delle Organizzazioni.
Tra le misure principali contenute nel testo, una modifica al testo unico sull’immigrazione che disciplina il divieto di  respingimento dei minori stranieri non accompagnati alla frontiera; si prevede per la prima volta un sistema organico di accoglienza in Italia, in cui procedere all’identificazione ed a un successivo passaggio nel sistema di protezione per richiedenti asilo e minori non accompagnati (Sprar)  con strutture diffuse su tutto il territorio nazionale; vengono armonizzate le procedure di accertamento dell’età, evitando così accertamenti medici invasivi,  quando inutili, e si garantisce maggiore assistenza, prevedendo mediatori culturali, anche durante l’accertamento; si rafforzano gli istituti della tutela e dell’affido familiare e sono previste maggiori tutele per il diritto all’istruzione e alla salute, nonché i diritti  del minore durante i procedimenti amministrativi e giudiziari.

Fonte Redattore Sociale

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