Sulla Gazzetta Ufficiale 17 febbraio 2017 n. 40 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 3 gennaio 2017, “Disposizioni generali concernenti le modalità di utilizzo del fondo nazionale contro gli sprechi, in attuazione della legge 19 agosto 2016, n. 166”.
Il presente decreto ha lo scopo di definire le modalità di gestione del fondo nazionale contro gli sprechi, in attuazione delle disposizioni della legge contro gli sprechi.
Il fondo nazionale contro gli sprechi è il fondo nazionale per progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze istituito dall’art. 11, comma 2, della legge 19 agosto 2016, n. 166 (Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi) e istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il fondo nazionale contro gli sprechi è destinato al finanziamento di progetti innovativi, anche relativi alla ricerca e allo sviluppo tecnologico nel campo della «shelf life» dei prodotti alimentari e del confezionamento dei medesimi, finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari, con particolare riferimento ai beni alimentari e alla loro destinazione agli indigenti, nonché alla promozione della produzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente riciclabili e al finanziamento di progetti di servizio civile nazionale.
Le attività previste, finanziate sulla base del programma annuale contro gli sprechi, sono le seguenti:
a) erogazione di contributi finanziari, attraverso una selezione pubblica nazionale, a sostegno di progetti di cui al comma 1;
b) finanziamento di campagne di comunicazione e promozione volte a sensibilizzare la filiera alimentare o i consumatori sul tema degli sprechi alimentari;
c) finanziamento di giornate di approfondimento e studio delle tematiche di cui al comma 1 con operatori del settore alimentare e con altri soggetti interessati;
d) finanziamento per l’implementazione e gestione di un «osservatorio sugli sprechi» con la finalità di raccogliere e tenere aggiornati i dati statistici quantitativi ed economici sugli sprechi e sulle eccedenze alimentari;
e) realizzazione di sondaggi, ricerche e monitoraggi quali-quantitativi sugli sprechi alimentari, con indagini che coinvolgano consumatori e imprese.
fonte: www.nonprofitonline.it