Nel nome di Raffaele Gentile, professionista illustre e dedito al bene, per il quale è stata avviata la causa di beatificazione, da giugno 2013 opera in città un’associazione di volontariato a lui dedicata. A farne parte sono le sue stesse figlie, Maria ed Elisa, l’avvocato Rosario Chiriano in qualità di presidente, il vescovo emerito Antonio Cantisani ed altri estimatori di una figura così esemplare a cui la cittadinanza deve tanto.
Di quanto il medico Gentile si fosse prodigato per gli indigenti della città, provvedendo anche direttamente alle spese per le loro cure, la città abbonda di testimonianze: a lui si deve anche l’istituzione della “In Charitate Christi”, oggi Fondazione Betania onlus (assieme a don Giovanni Apa ed a Maria Innocenza Macrina), che diresse per quarant’anni offrendo alle ospiti anziane e con disabilità un’attenzione amorevole ed un’assistenza qualificata con l’ausilio di ambulatori specialistici ed all’avanguardia. Il ricordo di quanti lo videro imboccare le stesse pazienti, ed aggirarsi tra i tuguri del centro storico, a qualsiasi ora ed in qualunque circostanza, per offrire la propria professionalità ed il proprio conforto agli ammalati in maniera totalmente gratuita, lo fanno accostare al santo medico Giuseppe Moscati, al quale egli era tanto devoto e nel cui nome inaugurò la sezione dell’Associazione Medici Cattolici Italiani di Catanzaro.
Per onorare la sua memoria, il Comitato scientifico, che ha poi ceduto il passo all’associazione, ha già provveduto ad organizzare quattro convegni, ognuno dei quali incentrato sull’impegno sociale, professionale ed amministrativo (Raffaele Gentile ricoprì, infatti, la carica di consigliere comunale) di un uomo che fa ancora parlare di sé attraverso le opere e gli scritti (“Pensiero e azione di un cristiano nel mondo. Nel centenario della nascita di Antonio Lombardi”, che contribuì a fare avviare il processo di beatificazione del suo amico Lombardi).
Ora il processo di beatificazione è stato avviato anche per Gentile: con un editto, datato 8 dicembre 2013, l’arcivescovo metropolita Vincenzo Bertolone invita infatti tutti i fedeli a comunicare direttamente, o a far pervenire al Tribunale Diocesano dell’Arcidiocesi, ogni notizia che possa fornire elementi pertinenti alla Causa, favorevoli o contrari alla fama di santità del medico cattolico.
L’associazione, intanto, si adopererà – come recita testualmente l’articolo 2 dello Statuto – per diffondere la conoscenza, le virtù e la testimonianza di vita di Raffaele Gentile, attraverso la promozione di momenti ed opportunità di animazione, educazione, orientamento per giovani ed adulti; l’organizzazione di manifestazioni, convegni, interventi socio-culturali e la realizzazione di opere di solidarietà, anche tramite le raccolte pubbliche di fondi in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze e campagne di sensibilizzazione delle comunità.
Per il prossimo mese di novembre, poi, l’associazione ha già fissato il quinto convegno conclusivo, a dieci anni dalla morte di Gentile, avvenuta a dicembre 2004.
Ufficio stampa CSV Catanzaro