Nel segno dell’accoglienza: al via il festival dei diritti in Lombardia
ROMA – Oltre un mese, 43 eventi in 4 città lombarde: è il Festival dei diritti, promosso dal CSV Lombardia Sud, che ha preso avvio il 12 novembre e che animerà le piazze di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia fino al prossimo 22 dicembre. “Accoglienza” è il tema che farà da filo conduttore di questa dodicesima edizione, che sarà anche la prima ad oltrepassare i tradizionali confini della sola città di Pavia (dove è stato ideato dal CSV provinciale nel 2008) per ampliare il proprio raggio d’azione, coinvolgendo le quattro città del nuovo CSV Lombardia Sud, creato proprio a seguito della fusione, nel 2018, dei Centri di servizio che prima operavano in questi territori.
Nato come contenitore di eventi, nel tempo il Festival si è trasformato in laboratorio di idee e scambio di esperienze coinvolgendo la collettività in un percorso di consapevolezza e crescita culturale intorno al tema trattato, grazie al contributo di esperti e all’intreccio di saperidiversi.
Oggi, la manifestazione gode di preziose partnership e collaborazioni con molti soggetti locali; sono 76 le associazioni, ma anche gli enti del Terzo settore, le reti e gli enti pubblici coinvolti, con l’obiettivo comune di promuovere la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva, favorendo la partecipazione delle persone alla vita della comunità locale, attraverso un’offerta culturale di qualità. Cinema, teatro, performance, narrazioni, incontri, mostre, musica, libri, laboratori: tanti e diversi gli appuntamenti in programma per coinvolgere le persone in ognuna delle quattro città.
A Pavia il Festival inizierà giovedì 15 novembre con la proiezione del film documentario “It will be chaos – sarà il Caos”, di Lorena Luciano e Filippo Piscopo, prodotto da HBO. Premiato per la miglior regia al festival di Taormina, il film realizzato nell’arco di 5 anni, racconta la crisi migratoria che è la crisi di tutti: dei rifugiati, delle popolazioni delle comunità di frontiera, delle piccole amministrazioni locali e dei governi. Il documentario è girato tutto ad altezza d’uomo, senza voce fuori campo, con un ritmo che diventa vorticoso man mano che la crisi cresce e l’emergenza diventa la norma. Cosa dovrebbe fare un regista di fronte a una crisi umanitaria? Lorena Luciano risponde così: “Sii etico e sii coraggioso e racconta la storia che non viene celebrata”. Sarà presente in sala la regista. Appuntamento alle 20.45 presso il Cinema Politeama in Corso Cavour 20 a Pavia.
A Lodi sabato 17 novembre è previsto, tra gli altri, un incontro alle ore 10.30 presso l’orto di via San Fereolo, per l’avvio delle attività di agricoltura sociale. Verrà piantumato un albero da frutto e saranno presentate le prossime iniziative per sostenere il progetto. A cura di Movimento lotta fame nel mondo, Il pellicano, Il gabbiano, Il mosaico, CFP.
Il programma di Mantova prevede invece sabato 24 novembre un convegno sul tema della città accessibile e accogliente, con la presentazione di una ricerca sulla percezione da parte dei cittadini ed interventi di esperti, per rendere le persone consapevoli delle limitazioni causate dalla presenza e dalla pericolosità delle barriere architettoniche. L’iniziativa, che si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 13.00 nella sala degli stemmi di palazzo Soardi (via Frattini 60), è curata dal progetto ViviAmo Mantova.
Per il suo esordio a Cremona, il programma del festival prevede, tra le altre, un’iniziativa per celebrare i 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani. Il 10 dicembre al teatro Filodrammatici (piazza Filodrammatici 4), alle ore 21:00, si terrà la premiazione del concorso di poesia e prosa per alunni della scuola secondaria di primo grado sul tema “Liberi, uguali, fratelli” tratto dagli artt. 1 e 2 della Dichiarazione universale. A seguire il concerto musicale con brani pop e rock italiani e stranieri. L’evento, a cura di Amnesty International Gruppo 288 – Cremona, si propone, attraverso lo strumento diretto e immediato dell’arte di far comprendere, diffondere e promuovere i valori fondanti della Dichiarazione.
“Il Festival dei Diritti vuole essere spazio, tempo e luogo di riflessione sui significati della parola “diritti” e sul pensiero che, nel corso della storia, ha generato un’evoluzione del suo significato. – afferma Luisella Lunghi, presidente del CSV Lombardia Sud – Il tema centrale del Festival è ‘accoglienza’ e gli eventi proposti in cartellone ci faranno conoscere le diverse e molteplici declinazioni del suo significato e le sue applicazioni pratiche. Anche in questo caso, infatti, il concetto di accoglienza può essere inteso sia come atteggiamento sia come processo e può essere realizzato in numerosi campi. – continua – Nel nostro caso, cioè nella programmazione annuale del Csv, abbiamo declinato l’accoglienza mettendo in campo interventi e attività finalizzati alla promozione da parte di associazioni, organizzazioni, volontari di iniziative locali capaci di costruire comunità accoglienti, aperte, dialoganti, comunità che si “prendano cura” dei loro abitanti, dei loro cittadini, in particolare di quelli più fragili e deboli, non solo materialmente”.