Nel tempo dell’emergenza e dei disagi la Croce rossa risponde con “gentilezza”

Nel tempo dell’emergenza e dei disagi la Croce rossa risponde con “gentilezza”

«Nel silenzio e senza clamore portiamo avanti l’azione di solidarietà»
Accanto alle donne e agli uomini della Cri i ragazzi del servizio civile l’Alberghiero di Vibo e numerosi privati

Vittoria Sicari Vibo Valentia

Non servono le ali per essere angeli, pronti a soccorrere e ad accorrere quando qualcuno ha bisogno di aiuto o sostegno morale.

Da sempre in trincea, le donne e gli uomini della Croce rossa di Vibo Valentia, coordinati dalla presidente Caterina Muggeri, abituati alle calamità e al pericolo, stanno affrontando con grande abnegazione anche l’emergenza coronavirus. Ci sono loro dietro i volti soli degli anziani, pronti a farli sorridere. Ci sono loro a fianco ai pazienti nefropatici che ogni giorno vengono accompagnati nei Centri dialisi di tutta la provincia. E ancora loro accanto alle persone che vivono la quarantena obbligatoria a casa.

«In osservanza al protocollo nazionale, “Il tempo della gentilezza” – spiega la presidente – provvediamo all’acquisto di farmaci e li consegniamo a coloro i quali non possono spostarsi dalla propria abitazione». Ma l’inossidabile azione della Croce rossa non si limita solo a questo. La sua presenza sul territorio è costante, determinante, strategica. La sala operativa è presidiata h24. Pure giorno di Pasqua i volontari hanno consegnato pacchi di viveri a centinaia di famiglie. «Un lavoro accurato – aggiunge la coordinatrice provinciale – che vaglia ogni singola richiesta per evitare qualsivoglia discriminazione. Oggi, purtroppo, a non avere i soldi per la spesa non sono solamente le persone disagiate, con le quali interagiamo ordinariamente, ma pure gente che in passato viveva di stipendio e che magari si vergogna di chiedere aiuto». In questo caso la Cri di Vibo Valentia, nel rispetto della dignità di ciascuno e nel silenzio provvede a donare salvaguardando la privacy.

Sono centinaia i volontari che ogni giorno si alternano nei magazzini, nell’amministrazione, sulla strada. Decine sono invece i ragazzi del Servizio civile, che avrebbero potuto scegliere di interrompere la propria attività, ma che invece hanno voluto restare, per imparare, per rendersi utili, per sentirsi parte integrante del grande progetto di solidarietà che fa capo alla Croce rossa. «Devo dire – aggiunge la presidente Muggeri – che al nostro fianco ci sono pure tanti privati che fanno le loro donazioni attraverso bonifico, così come ci sono supermercati che offrono derrate alimentari. Naturalmente tutto viene registrato e controllato dai revisori dei conti, nella massima trasparenza».

A fianco alla Croce rossa pure l’Alberghiero “E. Gagliardi” di Vibo Valentia, alla guida del preside Pasquale Barbuto, che ha aperto le cucine e che con l’aiuto dei docenti di settore sforna biscotti per i bisognosi. Idem per i forni del comune di Sfefanaconi che ha distribuito tramite la Cri centinaia di chili di pane. «Nel silenzio e senza clamore – continua la coordinatrice Cri – portiamo avanti la nostra azione di solidarietà. Non servono primi piani – conclude -. Io prego Dio di aiutarmi a portare avanti questo secondo mandato e di darmi la forza di guidare il mio esercito di angeli. Per la mia età sono un soggetto a rischio, ma chi milita in Croce rossa non può badare a questo deve essere in prima linea sempre e comunque».

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