In atto all’ospedale di Nicotera l’adeguamento del primo piano della struttura.
CENTRO PER BAMBINI AUTISTICI
FINALMENTE L’AVVIO DEI LAVORI
(Nella
foto: Il cantiere aperto. L’ala del nosocomio di Nicotera che dopo gli
interventi ospiterà il Centro diurno per bimbi autistici).
NICOTERA – Sono stati avviati, all’ospedale di Nicotera, i lavori per la realizzazione di un centro diurno per bambini autistici. Ad essere interessato all’adeguamento, grazie ad un finanziamento della Regione di circa 70mila euro, è il primo piano del nosocomio, in precedenza occupato dal centro dialisi che è stato trasferito al piano terra. Nell’ala interessata si sta lavorando alacremente per mettere tutto a norma, con grate, prese idonee, bagni all’altezza, accorgimenti necessari e opportuni per accogliere, si spera prima dell’estate, i bambini che soffrono di questo grave disturbo del comportamento.
Dopo tanti anni di abbandono, quindi, e numerosi, nonché vani e mai realizzati progetti per dare al nosocomio una sua degna collocazione, finalmente, anche se solo un piano dell’immensa e abbandonata struttura, ritornerà ad essere efficiente. Ma se il progetto del centro per bambini autistici è stato tolto dal cassetto lo si deve all’associazione nazionale genitori soggetti autistici di Vibo (Angsa) del presidente Mary Naso che alcuni mesi fa, si era rivolta all’allora prefetto Carmelo Casabona che, da subito, ha fatto sua la problematica sostenendo l’organizzazione.
Può considerarsi, quindi, definitivamente avviato il progetto diviso in due tronconi, una parte riguardava l’ospedale di Pizzo dove dopo 4 anni è stato realizzato e concluso, l’altra Nicotera, dove stentava a concretizzarsi nonostante la disponibilità economica, circa 500mila euro, considerando anche avvio e personale qualificato. Adesso, l’idea sarebbe quella di poter effettuare, una volta avviato il reparto e dopo la collocazione di alcuni letti, anche i ricoveri, il sogno, invece, considerando l’abbandono di numerosi locali dell’ospedale, potrebbe essere quello di offrire la possibilità alle famiglie di poter dormire vicino ai propri figli trasformando, così, il servizio diurno, in centro notturno da convertire in centro regionale.
I bambini autistici necessitano di terapie adeguate, cure particolari molto care, il costo si aggirerebbe intorno ai 20 euro l’ora per circa 8 ore settimanali.
Una volta concluso il progetto a Pizzo dove tanti bambini hanno potuto usufruire delle terapie grazie ad un’associazione che eroga i giusti servizi, l’Asp avrebbe continuato ad “ospitare” i piccoli, ma a spese delle famiglie con la conseguente interruzione della riabilitazione educativa – comportamentale da parte di chi non ha possibilità economiche, con danni incalcolabili per la salute dei figli.
FONTE: Gazzetta del sud
AUTORE: Orsolina Campisi