A Nicotera l’unica struttura in tutta la Calabria
La cerimonia alle 11 con il dg Caligiuri e il commissario Scura
(Nella foto: L'ospedale. L'edificio in cui oggi viene aperto il centro per l'autismo)
Sarà inaugurato questa mattina, alle 11, presso l’ospedale cittadino, il Centro diurno specializzato per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Per l’occasione saranno presenti il direttore generale dell’Asp, Angela Caligiuri, il commissario ad acta della Regione, Massimo Scura ed il presidente della terza commissione Sanità del consiglio regionale, Michele Mirabello.
Il Centro che sarà coordinato dal neuropsichiatria infantile Bruno Risoleo, è unico in Calabria e per la sua gestione vedrà coinvolti pubblico e privato. Proprio per questo il modello organizzativo avrebbe suscitato l’interesse dell’Istituto Superiore di sanità. Il progetto sarà gestito dall’associazione “Prometeo” diretta da Angela Vinci e Vittoria Cannatelli, da anni impegnata in questo settore e alla quale, a seguito della procedura negoziata esperita, è stato affidato il servizio. Sono stati previsti due accessi settimanali di 4 ore con un trattamento di tipo intensivo e individualizzato (metodo psico-educativo detto “Aba”) e il coinvolgimento diretto dell’Angsa (Associazione nazionale genitori autistici) di Vibo Valentia del presidente Mary Naso e della scuola, al fine di conseguire risultati che altrimenti non si potrebbero raggiungere.
«L’apertura del centro diurno – ha affermato la Caligiuri – consentirà di mettere a disposizione dei bambini affetti dai disturbi dello spettro autistico e dei loro familiari, una struttura idonea e personale specializzato. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di tale progetto, in primis i genitori dei ragazzi che, con grande passione ed entusiasmo, hanno collaborato fattivamente alla realizzazione dell’evento». In effetti, il progetto si concretizza grazie, soprattutto, all’operato dell’Angsa di Vibo che da circa un anno lavora per rendere reale un “sogno” altrimenti riposto nel cassetto dall’Asp. Nel nuovo Centro dovrebbero essere accolti, inizialmente, i circa venti bambini che a Nicotera, per due anni, parteciperanno al secondo step del progetto la cui fase iniziale è stata avviata e conclusa presso l’ospedale di Pizzo. L’Angsa, inoltre, chiederà all’Asp una proroga del programma e alla Regione che il Centro diventi un polo fisso, stabile, autorizzato e accreditato, nonché, occupazionale e polifunzionale, da 0 a 90anni, altresì, residenziale per i ragazzi più gravi.
FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: Orsolina Campisi