Open day all’ospedale Giovanni Paolo II per la giornata internazionale dell’epilessia. Un approfondimento su una malattia come l’epilessia che colpisce in Italia 720mila persone, di cui 16mila in Calabria. L’epilessia è, però, ancora sconosciuta ai più e parlarne è difficile perché lo stigma è forte. A Lamezia c’è un ambulatorio che dà assistenza a chi chiede aiuto; un’eccellenza riconosciuta dalla Lega Italiana contro l’epilessia con la certificazione Lice sin dal 2017, fondamentale per i circa tremila pazienti dell’Asp di Catanzaro.
Ad incontrare le persone affette da epilessia e i loro familiari durante l’open day, la dottoressa Caterina Ermio, neurologa, responsabile del servizio all’interno del nosocomio lametino. Ad affiancarla una qualificata équipe di medici e operatori sanitari che la coadiuvano nell’accoglienza e cura all’utenza. “Senza il loro supporto – ha rimarcato Ermio – le famiglie non troverebbero l’accoglienza, la disponibilità e la professionalità che meritano. Da sottolineare, inoltre, che nel nostro lavoro è strategica la sinergia, il lavoro di squadra con le altre unità operative; neurologia, infatti, si interfaccia continuamente con le divisioni di pediatria, neuropsichiatria e psicologia”.
“Il servizio di neurologia è un punto di riferimento importante per la popolazione – ha commentato Ermio – Qui all’ospedale di Lamezia siamo in attesa dell’apertura del reparto con 10 nuovi posti letto;un ampliamento del servizio che ci consentirà di offrire un’assistenza ancora più accurata.Come patologia, la neurologia ha delle caratteristiche particolari e non tutto si può fare in ambulatorio.
I 10 posti letto saranno davvero fondamentali per dare risposte più efficaci e incisive alle istanze dell’utenza e per consolidare una rete virtuosa di cura a favore dei pazienti”.
La neurologa ha ribadito che “abbattere lo stigma è la cosa più difficile. Per far ciò diventa risolutivo il primo impatto tra medico e paziente: il malato deve sentirsi accolto e compreso da noi medici. L’open day è un focus sulla malattia ed anche una ‘finestra’ sul mondo che sta fuori, su malati e famiglie che hanno bisogno di consigli e aiuto concreto”.
Ha preso parte all’iniziativa anche il vertice dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, rappresentato dalla dottoressa Tiziana Ciuci, direttore amministrativo, che ha sottolineato l’impegno della neurologia dell’ospedale di Lamezia Terme, evidenziando” la capacita di collaborare e creare sinergie. Un lavoro che va accompagnato anche dall’impegno della dirigenza e che merita attenzione. Riguardo ai posti letto richiesti – ha specificato la Ciuci – Si sta lavorando per attivarli al più presto perché è un servizio che i pazienti meritano vista anche la professionalità con la quale la struttura lavora”.
“Queste sono pagine belle che si scrivono ed è opportuno che tutto ciò abbia la giusta divulgazione”, così il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro che ha aggiunto: “Il nostro sistema sanitario ha tante problematiche ma ciò che funziona va messo in evidenza. L’open day è un’occasione per approfondire le tematiche e per capire cosa migliorare al fine di rendere più efficiente il servizio”.
L’open day è stato particolarmente interessante ed emozionante proprio per la presenza dei familiari e dei pazienti.
Tra gli interventi che si sono susseguiti durante la manifestazione in ospedale, ha suscitato particolare emozione quello di una giovane paziente, Angela, che ha raccontato le sue difficoltà di epilettica, riscontrate sin da bambina. Angela ha descritto il percorso effettuato insieme all’ équipe della dottoressa Ermio che l’ha portata a superare tanti traguardi che, senza supporto, per lei sarebbero state difficili o addirittura impossibili.
Oggi Angela dipinge, fa danza e frequenta un’associazione. Altrettanto intensa la testimonianza della mamma di Francesco, un giovane paziente che è anche uno degli allievi della Lucky Friends.
“Quando nei numerosi viaggi fuori dalla Calabria, i dottori mi dicevano che mi sarei stancata, rispondevo che era impossibile. Quando si è giovani genitori tutto sembra facile. Adesso a distanza di tanti anni comprendo quelle parole. Devo dire – ha asserito la mamma di Francesco – che ho trovato con la neurologia dell’ospedale di Lamezia Terme ciò che cercavo perché mio figlio è seguito benissimo”.
L’associazione “Senza Nodi” di Nadia Donato ha posto l’accento sull’impegno e sui sacrifici dei familiari dei pazienti che stanno accanto ai loro cari con dedizione e che nel servizio di neurologia di Lamezia Terme hanno trovato conforto ma, soprattutto, cure all’ avanguardia. “È per tale motivo che si chiede alla politica di proteggere l’ospedale lametino – ha incalzato Donato – e alla dirigenza dello stesso di fornire i mezzi necessari perché si possano dare sempre più risposte ai pazienti e alle loro famiglie”.
Per Silvana Sacco, presidente dell’associazione Anteas “un ruolo di rilievo devono assumerlo proprio le associazioni che devono essere sempre più un tramite forte tra i bisogni del territorio, la sanità e tutte le istituzioni; a volte anche con un ruolo di controllo e di pungolo perchè le attività vengano svolte per il meglio”.
L’open day è proseguito nel pomeriggio a Girifalco, centro dell’hinterland lametino, dove si è tenuto un incontro nella sala consiliare del Comune. Al dibattito hanno preso parte, oltre la dottoressa Ermio, la neuropsichiatra Maria Rosaria Barone e la psicologa Iole Martino. A rappresentare l’amministrazione comunale girifalcesela vicesindaco Alessia Burdino, l’assessore Salvatore Panduri e la consigliere comunale con delega alla Pubblica istruzione, Delia Ielapi.
Hanno dato il loro contributo per la realizzazione dell’open day (oltre alle associazioni già citate) anche l’Aidm (Associazione italiana donne medico), la Lice (Lega italiana contro l’epilessia), il Lions Club Lamezia; l’evento ha vantato il patrocinio dei Comuni di Lamezia Terme e Girifalco.