Venerdì scorso si è svolta nel Centro di aggregazione sociale “Fasano” in via Scopelliti (gestito dal comitato di quartiere “Viale de Filippis”), la 4ª edizione di “Pane, Amore e…Glicemia”, un format creato specificatamente per divulgare informazioni sul diabete e la sua prevenzione. La formula adottata nel format consiste nel fornire informazioni scientifiche condite da spettacolo. Questa edizione è stata organizzata dalla associazione Diabete Due Mari e dal Lions club ‘Mediterraneo’.
Dopo i saluti da parte di un delegato del Comitato Cittadino, del presidente del Lion club “Mediterraneo” Vittorio De Franco e del presidente della associazione Diabete Due Mari, Luciano Ventura, si è dato inizio ai lavori.
Il diabetologo Luigi Puccio ha parlato del diabete in genere e di come sia possibile prevenire il diabete di tipo 2, tanto diffuso al punto di essere definito dalla OMS “pandemia”. I mezzi per la prevenzione sono semplici e prevedono una vita sana, una buona alimentazione (dieta mediterranea), attività fisica costante anche se non pesante. Il medico Alfredo Cosentini, ha parlato di una temibile complicanza del diabete, ovvero il “piede diabetico”, mentre il medico di base Caterina Pugliese ha illustrato il ruolo dei medici di base per la diabetologia, evidenziando il compito di “front-end” con l’utenza. L’avvocato Enza Matacena ha parlato degli aspetti legali e delle norme che regolano il mondo diabete, soffermandosi -tra l’altro- sull’idoneità dei diabetici per il mantenimento della patente di guida, e sui requisiti per una eventuale invalidità e pensione.
Non sono mancati i momenti di spettacolo, con la recita di due poesie in vernacolo da parte del poeta catanzarese Franco Mustari, l’esibizione del tenore Francesco Carmine Fera e del soprano Anna Maria Bagnato, accompagnati al piano dal musicista Salvatore Gallo, e della cantante Anna Cristina Marino.
Buona la partecipazione del pubblico che è intervenuto più volte nella discussione. Eugenio Nisticò ha condotto e moderato la serata, mentre la parte tecnica è stata curata dall’associazione New Help presieduta da Mario Rizzo.