Partecipazione alla marcia della Pace il 18/19 ottobre 2014, ad Assisi

“Cento anni fa scoppiava la prima guerra mondiale, lasciando sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sono venute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, senza contare i cosiddetti “danni collaterali” (milioni e milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanità.
Inutile strage, avventura senza ritorno, la guerra è un mostro che continua a uccidere tante persone in tutto il mondo e minaccia di diffondersi ulteriormente. Armi micidiali continuano ad essere costruite e accumulate e insieme alla loro proliferazione incontrollata cresce anche la propensione  ad  usarle. Contro questo scenario angosciante abbiamo il dovere di insorgere!
Dopo cento anni di orribili massacri e crimini contro l’umanità è venuto il tempo di riconoscere che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli”
Per l’affermazione del diritto alla pace devono mobilitarsi tutte le persone di buona volontà, le associazioni di volontariato, i movimenti sociali, in particolare gli Enti locali e le Regioni che in Italia, per primi al mondo, a partire dagli anni ‘80 hanno inserito in migliaia di statuti e di leggi l’esplicito riconoscimento del diritto alla pace come diritto della persona e dei popoli.
Se vogliamo  la pace, bisogna investire sui giovani. se vogliamo costruire un futuro di giustizia e di pace dobbiamo aprirci ai giovani, saperli ascoltare e valorizzare. Perché  “non è solamente un’opportunità, ma un dovere primario di tutta la società”.

“Uniamo le nostre forze, spirituali, morali e materiali per educare i giovani alla giustizia e alla pace”.

Educare è una responsabilità di tutti e nessuno può eludere questo impegno essenziale: famiglie, scuola, università, mass media, associazionismo, enti e istituzioni,

Per quanto sopra

La Cooperativa Sociale I Tre Melograni, ente gestore della scuola Paritaria “Baby Kinder Park” gli Scaut Adultiraider di Cirò Marina, insieme e sinergicamente, anche quest’anno saranno presenti ad Assisi, supportati  dall’Amministrazione Comunale che ne ha deliberato con atto formale la  condivisione, gli scopi e gli ideali e dal CSV Aurora di Crotone, per testimoniare l’impegno educativo delle proprie realtà all’ottenimento e diffusione del valore della Pace.

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