Non può esserci sostegno alla genitorialità senza partire dalla coppia: il programma di arricchimento familiare che ha preso avvio il 15 marzo a Catanzaro, nella sede dell’associazione “Cuddle & Play” nel quartiere Fortuna, in contemporanea con altre nove città d’Italia (tra le quali Milano, Roma, Torino, Ragusa e Matera), è strutturato su questa certezza. E per la durata di sei incontri di due ore l’uno, le coppie aderenti saranno chiamate a cimentarsi in attività pratiche e di confronto per rafforzare il proprio legame.
A coordinare le famiglie, in un percorso che le porterà ad interrogarsi ed a comprendersi meglio, saranno la pedagogista Cristina Marino e la mediatrice familiare Sonia Chiaravalloti del Centro Calabrese di Solidarietà, affiancate dall’osservatrice partecipante Annarita Simone. Il programma, voluto dalla Caritas italiana, servirà a promuovere il valore della coppia, che andrà poi a rafforzarsi nella fase della genitorialità: ed i questionari compilati nel primo giorno andranno a precedere i dati che via via verranno raccolti durante i vari momenti in cui le coppie potranno esprimersi in piena libertà, e che saranno utilizzati per scopi di ricerca dal Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia (la responsabile è Anna Bertoni) dell’Università Sacro Cuore di Milano.
C’è poi un altro motivo che spinge le coppie a partecipare a questo percorso sperimentale (ci si può ancora iscrivere contattando il Centro Calabrese di Solidarietà al numero 0961.745518): l’accordo con l’associazione “Cuddle & Play”, gestita dalla psicologa Carla Cosco e dalle educatrici Iris Cosco e Caterina Vitale, permette anche la partecipazione dei figli fino ai sei anni di età.
E così, mentre i genitori, riuniti in cerchio, si ritroveranno ad esaminare la loro qualità di relazione, i loro bambini saranno intrattenuti con laboratori sensoriali ed attività di animazione messe in campo appositamente per loro.