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PROGRAMMA “MESSA ALLA PROVA” A PIZZO
Un riscatto che parte dal donarsi agli altri
Rosaria Marrella
Pizzo
Attraverso il programma “Messa alla prova” il sodalizio “Ali di fata” apre una nuova pagina. Qualche giorno fa, infatti, ha siglato una convenzione con il Tribunale di Vibo Valentia e, in virtù del nuovo programma ospiterà chi, come percorso riabilitativo in società aderirà ad esso, dovrà scontare pene pecuniarie o pene detentive di piccola entità.
Nello specifico, chi aderirà a questa attività si dovrà adoperare per lo svolgimento delle attività principali dell’associazione e, dunque, quale operatore per la raccolta di indumenti usati, per l’allestimento di mense di solidarietà e raccolte alimentari nonché impegnarsi per la gestione di spazi associativi e per tutte le attività del sodalizio presieduto da Eva Bono.
«La convenzione siglata col Tribunale di Vibo – sostiene Bono – ci permette di crescere come associazione e di affiancare chi nella vita ha commesso qualche “sbaglio”, durante un percorso riabilitativo nella società e di stare a fianco anche in un percorso di crescita umana. Un’occasione per riscattarsi, dimostrando fattivamente quanto possa ripagare donarsi per la collettività».
Intanto, domenica dalle 10 alle 19, nella sede di “ Ali di fata”, si svolgerà la raccolta alimentare per “confortare” le famiglie meno fortunate. Sarà incentrata sulla raccolta di beni di prima necessità (alimenti di facile conservazione e stoccaggio, nonché prodotti per l’infanzia e per l’igiene della persona). «Attraverso le nostre azioni – spiega Bono – proviamo a dare un aiuto concreto a chi oggi si trova in difficoltà. Ringrazio i volontari e quanti risponderanno prontamente alle necessità, alle battaglie e alle iniziative che portiamo avanti. Ci auguriamo che anche in questa occasione la partecipazione possa essere numerosa e che la risposta dei nostri sostenitori e simpatizzanti possa corrispondere alle nostre aspettative. La raccolta alimentare – conclude – è tra le attività più importanti, necessaria per far fronte alle crescenti richieste di aiuto che ci arrivano dalle famiglie che sempre più vivono un momento di difficoltà».