Lo afferma la ricerca del Banco alimentare presentata in Expo. 1,3 milioni i minorenni che non arrivano a fare un pasto sano. Causa principale della povertà continua a rimanere la perdita del lavoro. E i datti peggiorano di anno in anno
MILANO – Italia una persona su dieci soffre di povertà alimentare e non è in grado di permettersi un pasto regolare. Tra questi, 1,3 milioni sono minorenni. È il risultato clamoroso dell’analisi “Food Poverty Food Bank. Aiuti alimentari e inclusione sociale” di Giancarlo Rovati e Luca Pesenti, edita da Vita e Pensiero e realizzata con il contributo di Fondazione Deutsche Bank Italia e professionale di PriceWaterhouse che ha gestito la fase di rilevazione dei dati. La ricerca è stata presentata in Expo dal Banco Alimentare.
Sempre più persone non possono permettersi un pasto con una componente proteica ogni due giorni, e questo dato è più che raddoppiato dal 2007, passando dal 6% delle famiglie al 14%. Il 65% degli Enti convenzionati con Banco Alimentare ha dichiarato un aumento tra moderato e forte dei propri assistiti, in particolare adulti italiani, persone disoccupate, indebitate e separate o divorziate che chiedono di poter ricevere un pacco alimentare. La principale causa di povertà nel 2014 è stata in otto casi su dieci la perdita del lavoro.
Nei primi due mesi ad Expo Banco Alimentare ha recuperato con la Fondazione Cascina Triulza oltre 5.000 kg di alimenti tra pane, pasta, passata di pomodoro e scatolame vario, frutta, verdura, salumi e piatti pronti. I prodotti sono stati distribuiti ad alcune delle 250 strutture caritative di Milano convenzionate con Banco Alimentare, che assistono oltre 54.000 persone. (lb)
Fonte: www.redattoresociale.it