“Accoglienza ed integrazione: la sfida di oggi per la civiltà di domani”, questo il titolo che ha fatto da cornice alla seconda edizione del Premio Città Solidale e che vedrà nella giornata del 21 dalle 9 alle 12,30, presso la Sala Tricolore della Prefettura di Catanzaro, la premiazione dei migliori elaborati prodotti dalle scuole partecipanti.
Ed infatti proprio la scuola, agenzia formativa per eccellenza, è stata l’attrice principale designata dalla Fondazione per trattare il delicato tema dell’integrazione e dell’accoglienza, non solo in riferimento ai vari processi migratori che interessano le nostre coste, ma anche come riconoscimento di quelle situazioni di marginalità che ormai fanno parte della nostra quotidianità.
Di tutto rispetto il parterre delle personalità che hanno voluto impreziosire l’iniziativa con la loro presenza: da sua eccellenza il Prefetto dott.ssa Luisa Latella, all’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace Monsignore Vincenzo Bertolone. Inoltre, parteciperà all’evento anche il prof. Charlie Barnao, docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, che relazionerà sul tema attraverso un vivace dialogo con tutti gli studenti che saranno presenti.
A giudicare tutti i lavori, elaborati dai ragazzi e dai docenti delle scuole che hanno voluto partecipare all’iniziativa, martedì 12 maggio scorso, una commissione composta da esperti nel campo dell’immigrazione: il direttore della Caritas Diocesana di Catanzaro-Squillace, don Dino Piraino; un membro dell’Ufficio Migrantes diocesano, sac. Grègoire Nsabimana; una rappresentante di Area Assistenza Immigrati di Catanzaro, avv. Concetta Crisafi; il Presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Catanzaro Rosario Lostumbo e dal Consigliere dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro Marco Polimeni.
Bisogna poi sottolineare come lo stesso Prefetto, attraverso la sua presenza e avendo dato disponibilità nell’aprire le porte del presidio governativo del capoluogo di Regione, ha voluto trasmettere un segno tangibile della vicinanza delle Istituzione verso i giovani e verso coloro che domani si troveranno a vivere in modo più informato e responsabile la diversità.
Una manifestazione, la seconda edizione del “Premio Città Solidale”, che ha tra le sue molteplici caratteristiche quella di promuovere una cultura nuova che possa porre delle solide basi di una società basata sul rispetto delle diversità e sull’aiuto ai più deboli.
Concetto questo molto caro al presidente della Fondazione Città Solidale Onlus che è anche direttore dell’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi: ‹‹Bisogna investire molto sulle nuove generazioni per favorire un cambiamento di mentalità e superare i pregiudizi e gli stereotipi che spesso rendono assai più difficile il processo di accoglienza ed integrazione degli immigrati nel nostro territorio. Ecco perché, ormai da tanti anni, investiamo molto nelle scuole e, attraverso incontri di formazione e di sensibilizzazione, e grazie anche a momenti che favoriscono l’incontro diretto dei ragazzi con le persone straniere, puntiamo a costruire una società disponibile alla crescita di percorsi multirazziali e interculturali. La preparazione del Premio di quest’anno ha visto anche gruppi di studenti visitare le strutture in cui accogliamo gli immigrati, interagire con loro, diventare perfino loro amici …>>.
Un messaggio questo che è stato colto da varie scuole della provincia di Catanzaro: l’ Istituto di Istruzione Superiore “G. De Nobili” di Catanzaro, l’ ITI (Istituto Tecnico Industriale) “E. Scalfaro” di Catanzaro, ITAS (Istituto Tecnico Statale) “B. Chimirri” di Catanzaro, il Liceo Scientifico Statale “L. Siciliani” di Catanzaro, l’Istituto di Istruzione Superiore “E. Majorana” di Girifalco (Liceo Artistico di Squillace e ITT-ITE Tecnico/Grafico di Girifalco), il Centro Territoriale Permanente, l’ Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” di Catanzaro Lido, l’ Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi” di Catanzaro Lido, l’ Istituto Comprensivo Casalinuovo Catanzaro Sud, l’Istituto Comprensivo Taverna (scuola secondaria di primo grado S. Elia), la Cooperativa Servizi e Formazione di Catanzaro.
A precedere la premiazione dei lavori, la testimonianza di un immigrato che ha completato il proprio progetto migratorio con successo e che vuole essere un piccole seme di speranza nel concepire l’immigrazione come una risorsa e non come una minaccia.